Ricomincio da qui...

Presa d'atto.


Ieri pomeriggio prima di vedere l'orso ho incontrato una mia cara zia. Le ho raccontato di come vivo male a casa e dei problemi con i miei genitori, in particolare con mamma. La zia Germana mi ha detto che non prendermela troppo a cuore per quello che dicono; che mamma e papà stanno male e che solo ora accusano il colpo della malattia. Solo ora si rendono conto di ciò che è accaduto. Non ci sono con la testa e quello che dicono non lo pensano veramente. Mi ha detto di non star male per quello che mi dicono: sono arrivati a dirmi che se non mi va bene di andarmene di casa e che io sono un'ospite.Insomma, se devo essere sincera sono un poco triste perché mi manca la mia mamma, il mio papà; purtroppo sono tanto preoccupati per la malattia e non sanno nemmeno quello che dicono, non sanno nemmeno dove sono. Mi sento un poco sola e indifesa; e onestamente dover andare avanti da sola, in questa vita intricata, un po' mi scassa. Ho le spalle larghe, sono grande e grossa, ma molte volte questo non basta. Ricordo che un tizio giapponese - ignoro chi sia - diceva che la forza di andare avanti non la si trova da nessuna parte, solo in noi stessi. Mi sa che oggi come oggi è proprio così. Devo farmi forza, perché io sono sola; non c'è nessuno che si prenda cura di me. Mia sorella ha suo marito e cmq. ha una figlia che la sostiene. Io non ho nessuno - ma non sto qui a lagnarmi perché non ho il moroso e bla bla bla; questa una di quelle lagne che si fanno quando non si hanno altri problemi in testa. Ammetto che l'orso è un bel pensiero che mi serve per andare avanti. Però a parte questo sono sola soletta; devo autoconvincermi che tutto andrà bene, che devo essere fiduciosa e serena. Fortunatamente ho degli amici sinceri che mi stanno tanto vicino e questo aiuta.