Ricomincio da qui...

Stralcio del monologo di Filo.


 "L'eleganza è l'unico mezzo che i brutti hanno per competere con i belli." (Casanova) "...Non c'è eleganza senza vergogna.Eccola l'eleganza genetica che ho preso da mio padre:la vergogna di essere povero,che poi è la stessa vergogna di essere ricco,perché è la vergogna che toglie l'arroganza;il ringhio superbo di chi si sente migliore,di chi si sente “sto cazzo” di fronte a qualcun altro;la vergogna produce dignità, dolcezzaè il parametro di confronto col divino.Il mondo ci fa da specchio:è inutile fare i bruti e gli spavaldidi fronte a una montagna di granitoche si colora di rosa alle cinque del mattino.E quando un uomo s'illude di avereanche il minimo potere sul proprio destino,su di sé o su qualcun altro,dovrebbe sempre ricordare della sua vergognaperché l'abuso distrugge ogni onorificenza."