Ricomincio da qui...

Incontro.


Un'oretta fa mi suona il campanello di casa, va ad aprire mia nipote e si trova dinnanzi un uomo nero... Omone è troppo, perché in realtà non era tanto grande.L'italiano non lo sapeva e quindi a quelli che incontrava lasciava un foglio in cui spiegava cosa voleva ecc ecc.E' un "ruwandese" - se così si può chiamare; primo di 11 fratelli; 3 morti e pure i genitori morti nel genocidio in ruwanda.Voleva dei soldi per arrivare fino a Roma a rinnovare il passaporto.Ci siamo messi a parlare in inglese; gli ho offerto un bicchiere d'acqua e un pezzo di torta.Mi sono fatta mostrare le carte eppoi gli ho dato i miei soldi che avevo da parte: non grandi cose; gli ho dato i miei 20 euro che avevo nel portafoglio e mi sono fatta promettere che questi soldi li userà davvero per scopi seri e non per sperperarli in giro.Ha detto che oggi è il suo giorno fortunato perché ha trovato una ragazza giovane come me che si è prestata a parlare con lui e che gli ha lasciato i suoi risparmi - e che cazz, oserei dire io!Io spero davvero che questi soldi vengano usati effettivamente per il rinnovo del passaporto. In caso contrario sono certa che il destino saprà dargli quello che si merita.Ci siamo scambiati l'indirizzo e-mail, almeno così ho un contatto e posso - fino ad un certo punto - verificare come andranno le cose. Non so perché mi sono lasciata convincere; non so perché mi sono sentita di fare questo gesto. Lui ha detto che i soldi glieli ha dati Dio tramite me; io gli ho detto che non credo sia proprio proprio Dio perché i soldi li hai se lavori, altrimenti non ne hai.Mi ha detto che questo è destino perché è venuto a suonare il mio campanello e non quello della casa vicina... Non lo so.So solo che oggi era destino che le cose andassero così.Ripeto: può avermi raccontato un sacco di stronzate sulla sua vita, può avermi mentito però io sono convinta che se l'ha fatto un giorno ne pagherà le conseguenze; se invece è stato sincero spero possa riuscire a realizzare i suoi desideri.Buona fortuna Oben!