Beth's World

Post N° 89


Sabato sera. Mando un sms per capire se c'è qualcuno disposto ad un cinema, questo cinema si trasforma in una serata a Roma, in un quartiere bene, in programma un amico che col contrabbasso accompagna una cabarettista che fa intermezzi jazz. Con noi viene anche Cate, classe '82, quindi giovanissima, con una storia talmente triste da non potersi scrivere in un post dato in pasto al mondo. Siamo sempre noi, le solite, nell'ultimo mese ho ingoiato qualche rospo, ma faccio finta di nulla e non chiedo nulla, ma onestamente credo che certe "meditazioni" siano solo un cumulo di cazzate. Cercare il benessere attraverso pratiche che non appartengono alla nostra cultura è qualcosa che trovo stupido e incoerente, come la presunzione che possa dar da mangiare. Cate ci ha fatto questo test psicologico...Sei in un deserto c'è un cubo, come lo immagini?Lo immagino tipo il cubo magico, colorato, di plastica e grande come una piramide.C'è un cavallo come lo immagini?Lo immagino bianco, imbizzarrito che annaspa nell'aria...sta davanti al cubo.C'è un bicchiere, dove si trova, cosa c'è dentro?E' di vetro, di quelli da cucina, ce l'ho in mano, è vuoto.C'è una scala...E' una scala a pioli di legno, sta poggiata al cubo ma non arriva alla sua estremità.C'è una tempesta...come la immagini?La tempesta è di sabbia, granelli ovunque ma la scena è ferma ed immobile...Il cubo rappresenta l'ego... il cavallo l'amore... il bicchiere l'amicizia... la scala le relazioni affettive in generale... la tempesta... come affonto le avversità nella vita.Beh sarà una cavolata, ma ne esce un quadro di me molto realistico... Provate a farlo voi, magari solo a pensare al vostro deserto. Buona settimana!PS: la serata si è conclusa con una quasi lite, ma tra amici Veri si chiarisce sempre tutto con una bella telefonata.