elisaBETTA

Post N° 8


Distanti. Le mani, gli occhi, i pensieri, i giochi e le parole. Ferite le dita da poche carezze e da infiniti graffi. Mi chiedi da lontano di approfondire la conoscenza, di me..di chi altri? Temo forse l'incontro di quello spettro che ancora mi respira addosso. L'amore forte, quello che trema dentro, quello che scruta fino quasi a sfiorar la cecità mi tiene avvinghiata, mi tiene vicino..sicuramente mi protegge. Non ti dico ho paura, lo sai che non è quello. Mi chiedo ancora una volta come sia possibile l'anticipare sempre l'evento al suo sbocciare. C'è dell'altro, forse c'è sempre stato... Gli occhi sorridono un po' meno, ma non è tristezza, neppure malinconia. L'occhio pensa..parla attraverso quell'anima che tutti sappiamo celarsi dietro. Anche se poi così celata non è mai... Spesso è così nuda, da aver quasi freddo..