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Ilva: Passera, non c'e' evidenza di conseguenze da emissioni attuali

(ASCA) - Roma, 17 ago - ''Non c'e' una chiara evidenza di

causalita' diretta tra le emissioni attuali e le conseguenze

ambientali''. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo

Economico, Corrado Passera, nel corso della conferenza stampa

a Taranto sul caso Ilva.

Ci sono ''costi sulla salute che hanno gravato sulla

citta''' ha spiegato Passera secondo il quale ci sono stati

''grossi miglioramenti fatti grazie ad investimenti e a norme

che l'amministrazione regionale ha introdotto. E' stato fatto

l'esempio della diossina che e' andata migliorando nel

tempo''.

In ogni caso, ha concluso, ''nessun costo puo'

giustiticare comportamenti contro la legge ma vediamo se si

possono rimediare i problemi ambientali e cercare di evitare

in ogni modo il costo sociale per la citta' e per il Paese

che deriverebbe dalla chiusura dell'azienda''.

Tennis: Nadal, l'importante e' guarire bene non il ranking

Madrid, 17 ago. - (Adnkronos) - "A questo punto della mia carriera il ranking non e' la cosa piu' importante. Ora la cosa piu' importante e' recuperare bene, ad oggi il mio ginocchio non e' preparato per giocare uno Slam. Cerchero' di recuperare il piu' presto possibile per ritornare ad avere buone sensazioni, garanzia di poter competere ed allenarmi al meglio". Rafa Nadal spiega personalmente cosa gli sta accadendo e quando potra' tornare in campo dopo l'annunciato forfait anche agli Us Open.

Il tennista spagnolo non e' preoccupato di perdere la terza posizione della classifica mondiale, ma vuole recuperare bene dal problema al ginocchio sinistro, dove soffre di una malattia cronica conosciuta come la sindrome di Hoffa, come ha rivelato lo stesso Nadal, una infiammazione della zona di tessuto grasso che si estende sotto il tendine rotuleo. L'ex numero uno del mondo ha affermato di non sapere ancora se potra' essere pronto per le semifinali di Coppa Davis che si disputeranno a Gijo'n contro gli Stati Uniti, dal 14 a 16 settembre. "Faccio il possibile per recuperare quanto prima, se il capitano contera' su di me la mia intenzione e' quella di esserci", ha detto Nadal.

Il tennista di Manacor ha comunque assicurato che questo stop, che e' iniziato il 28 giugno dopo la sua eliminazione nel secondo turno del torneo di Wimbledon per mano del ceco Lukas Rosol, non e' il piu' lungo della sua carriera. "Il momento piu' difficile della mia carriera, a livello di infortuni, e' stato nel 2005, con il problema al piede, ad oggi tutto e' sotto controllo, vedremo come si evolve la situazione; questo magari e' stato il periodo piu' lungo nel mezzo della stagione, poiche' nel 2005 e' successo a fine anno", ha spiegato Nadal.