Roma, 13 mag. (Adnkronos) - "Con Gianni stiamo lavorando alla realizzazione di 'Pancera Gialla', programma tv per ottuagenari al quale pensiamo da venti anni ma la cui stesura viene interrotta da improvvise sonnolenze senili". Renzo Arbore scherza cosi' sull'amicizia che lo lega da quasi 50 anni a Gianni Bocompagni che oggi compie 80 anni e al quale ha scritto per l'occasione una lettera, naturalmente all'insegna dell'ironia.
"Io e Gianni -ricorda Arbore all'Adnkronos- siamo gli ultimi due entrati alla radio per regolare concorso come maestri programmatori di musica leggera. Eravamo compagni di banco, nel lontano concorso del 1964 e abbiamo mantenuto lo spiritio dei compagni di banco. Certo -aggiunge lo showman- se prima ci confidavamo su qual'era la donna piu' bella, adesso ci interpelliamo su quale e' il prodotto migliore per il mal di schiena o per i primi fastidi all'anca. Ma queste sono le dispute meno importanti, dove c'e' accordo. Il disaccordo, quale volta violento, avviene al supermercato, quando con lo stesso carrello dobbiamo scegliere i surgelati migliori, i prodotti disidratati piu' convicenti, lo scatolame piu' efficace o il dado per brodo piu' vicino all'originale".
I due pero' non trascurano i progetti lavorativi: "Parliamo di 'Pancera Gialla'. La ricerca di uno sponsor e' affannosa ma fino a un certo punto perche' il candidato migliore sembra essere la piu' grande ditta di apparecchi acustici. Spesso, infatti -racconta Arbore- siamo costretti a parlarci a segni o guardando attentamente il labiale. Colpa delle cuffie della Rai del Dopoguerra, rubate a quelle degli pilotii americani e inadatte per la musica dei Beatles e del Rolling Stones, che peraltro in italia aabbiamo lanciato noi. A parte tutto, non si dimentichi che boncompagni e' un maledetto toscano, per giunta aretino. E' vispo, sta bene, lotta e ride insieme a noi. Il mio buon compleanno e' il piu' affettuoso dopo quello delle figlie", conclude Arbore.
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