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Capitolo 1


 “E quindi dimmi, si ricorda della racchia?!”  “Ludovica!!!!! “ Mi ammonisce Bianca “tu non sei racchia!” “Diciamo che ora non lo sono, ma quando amavo segretamente Alex” e incrociando le mani e sbattendo le ciglia, faccio una smorfia da innamorata con gli occhi a cuoricini, che Bianca scoppia a ridere“non ero poi così carina....” dico un po' più seria e un po' triste ripensando alla mia adolescenza travagliata dove il mondo a colori non riuscivo proprio a vederlo e ora nonostante tutto, qualche colore in più, rispetto ad allora riesco a vederlo.“Bhè eri più piccola, eri un po' grassottella eri un adolescente piena di problemi e paranoie, non che adesso tu non sia paranoica, però sei cambiata, sei un po' più sicura di te, sei bella, hai fatto tanti sacrifici per diventare quella che sei oggi” ride per sdrammatizzare i suoi sentimenti, che molto spesso non riesce a tirare fuori nei confronti di chi ama“Han è questo che pensi di me brutta stronza cattiva che non sei altro?” “che ero una sfigata grassottella?!” e iniziamo a picchiarci ridendo come due matte. “comunque mi ha detto di salutarti e poi se t'interessa non è fidanzato ufficialmente!” “Non è fidanzato ufficialmente?! CheCavoloVuolDire?! comunque non m'interessa il suo stato civile.... ricambia i suoi saluti”e facendole una linguaccia porto i vassoi pronti in tavola.Bianca quatta quatti mi segue e sbuca affacciandosi solo con il viso dalla porta“vuol dire che si diverte, Ludo, quello che tu non riesci a fare TU” e sparisce dalla mia vista consapevole che l'avrei ammonita con la mia rigidità...anche se in fondo so che Bianca ha ragione, dovrei divertimi di più, lasciare libere di andare le emozioni, dovrei togliere quel muro di cemento che ho costruito per non soffrire.... ma è come se sentissi che il mio cuore è bloccato da tutto quello che sente o prova, e come se fosse stanco di battere per le cose belle della vita.*** PAG.2