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Capitolo 1


“Pron..”“EHY Ludo!!! ho bisogno di un favore!” “si ciao Bianca, anche io sto bene!”“So che stai bene, quindi è inutile sprecare fiato e parole, me lo fai un favore?”“Non lo so....dipende da cosa mi chiedi!” "alle 19:00 passi in palestra a prenderti Carlotta?!” “ehm...io dovrei farmi la valigia, sai domani parto per andare a Milano (meno male questa volta niente aereo!sono riuscita a convincere Elia a prendere il treno con me!) e quindi non credo di potercela fare...devo prepararmi la cartellina con tutti i lavori che ci saranno da fare e poi sai che la valigia per me è profana!!! ma la mamma non può tenerla?” quando si parla di bambini o famiglia ho una sorta di allergia....“la mamma e papà stasera sono a cena dai loro amici....ti prego.....altrimenti non sto mai un po' sola con Daniele!” “Tu lo sai che mi dovrai un favore, no?!” e già mi pento di aver detto di si“...allora passi alle 19:00?”“ok!” Bianca ha la capacità di sconvolgermi la giornata e la vita.Prima di mettermi a fare anche da baby-sitter, decido di passare a casa e iniziare a mettere le cose che mi servono sopra il letto e ovviamente fare tutti i miei abbinamenti con vestiti e scarpe da psicopatica che sono.Casa mia è piccola, ma moderna. Ho deciso di arredarla da “single convinta”e tutta con colori strettamente femminili, un po' stile casa delle barbie. Quando apro la porta sento il profumo di vaniglia che si espande. Cucina e sala sono in open space e le pareti della sala sono di un lilla delicato, con un divano nero rotondo molto grande, e un tappeto che richiama le pareti, computer e tv sono appoggiati su un mobile circolare, piccolo, nero, laccato lucido. La cucina è molto piccola, è una specie di L essenziale; tutta bianco lucida con un tavolo rettangolare non troppo grande e due sgabelli alti dello stesso colore di cucina e tavolo. La parete di fronte invece, va sul rosa antico e la tenda che si appoggia sulla porta finestra è bianca con dei motivi rosa e viola. Fuori c'è un piccolo terrazzo con un ombrellone e un tavolo quadrato di legno. Ogni tanto, forse due volte, ci ho cenato fuori con i pochi amici che ho. Il bagno è bianco perlato....ma proprio tutto bianco: mattonelle e pavimento. Quando entri ti da la sensazione di labirinto , anche se il tocco magico sono le tende fucsia che spezzano completamente da tutto! Il lavandino rialzato ovale, è dello stesso colore della tenda e di fronte c'è uno specchio molto grande che prende gran parte della parete; è altissimo e largo, ci si potrebbe specchiare anche in tre, credo, quando l'ho trovato a New York, stavo impazzendo, ovviamente è stato Elia e la sua follia che mi hanno portato a comprarlo, praticamente lo stipendio di un mese è stato girato per gran parte a quell'americano cicciotello, che quando siamo usciti dal suo negozio ha ballato il rap almeno per un ora! Quando mi specchio, qui a casa, sento ancora il profumo di quella favolosa città e di quelle tre settimane passate lì. Tra lavoro, itinerari e negozi, ovviamente, passati a tappeto con Elia. Più in là, sull'angolo c'è la doccia con le pareti trasparenti, che mi fanno impazzire. Il bagno così, sembra grandissimo. La mia camera invece è piccola, con un letto ad una piazza e mezza, stile teeneger, e dei grandi quadri dei migliori attori del mondo tutti rigorosamente in bianco e nero. Nient'altro, non un armadio o un comodino. Solo il letto, le leggende e una tenda grigia. Ma la parte che adoro di più di casa mia e la mansarda: che è il mio armadio. Tutta in legno, dal pavimento alle pareti. Adoro entrare e sentire quel odore di vestiti, scarpe e legno. Quando sono qui, mi sento felice. In un angolo c'è anche la mia scrivania con tutte le cartelline e documenti del lavoro, rigorosamente in ordine.Mi perdo per un po' tra vestiti, camicie e gonne che mi porterò a Milano. Alcune volte non mi riconosco nemmeno. Non mi piace vestire elegante, invece da quando faccio questo lavoro devo esserlo rigorosamente, così quando sono a casa o non sono a lavoro jeans, felpa e scarpe da ginnastica sono i miei migliori amici!PAG. 7