Bian e Gege

19 giugno 2011: dal Tonale alla Val Rendena


In una delle ultime domeniche a disposizione abbiamo deciso di andare a visitare "quel forte che abbiamo intravisto tempo fa passando dal Tonale e che era in ristrutturazione"... e così abbiamo scoperto Forte Strino.
Questi è uno dei numerosi forti che l'Impero Austroungarico eresse al termine delle Guerre di Indipendenza italiane quando, con il passaggio di Lombardia e Veneto all'Italia, il Trentino divenne regione di confine. Il forte sorge su un'ansa della SS42 nel tratto che dal passo del Tonale scende verso Vermiglio (TN), proprio di fronte alla Presanella, ed è stato recuperato dal suo stato di abbandono da un'associazione di volontari che ora ne gestisce la fruibilità turistica tutto l'anno. Dal parcheggio lungo la strada si sale al forte o attraverso la scala coperta, quanto resta della "capponiera" che lo collegava a una fortificazione più piccola a valle, o da un breve sentiero ai margini del bosco.Abbiamo raggiunto il forte per la strada più "obbligata": A4 da Milano a Seriate, quindi Val Cavallina e la lunga Val Camonica. Partiti con circa 28° e cielo sereno, man mano che salivamo la temperatura scendeva, il vento si alzava e qualche nube a batuffolo di cotone oscurava il sole: bellissima giornata, ma su al Tonale la temperatura era di 13°...
Il forte ospita un piccolo museo ed è stato attrezzato con passerelle al primo piano: le murature e le solette originali vennero smembrate tra le due guerre mondiali, quando il forte era ormai stato dismesso, dai valligiani desiderosi di recuperare la pietra pregiata ed il ferro annegato nel calcestruzzo, al pari di quanto accadde ad altri forti, ad esempio, sull'Altipiano di Lavarone. Non c'è più alcuna traccia delle artiglierie nè dell'arredo, ciononostante è stata una visita interessante per noi che amiamo l'architettura militare.
Da Forte Strino siamo scesi in Trentino per la val di Sole sino a Dimaro, dove si stacca la SS239 che sale a Campo Carlo Magno e Madonna di Campiglio, con splendide viste sulle Dolomiti di Brenta.
Una volta arrivati a Carisolo abbiamo svoltato per la Val Genova per ammirare lo spettacolo della Cascata di Nardis, formata dal torrente omonimo che scende dalla Presanella. La strada è ad accesso regolamentato e, da un certo punto, è a pagamento, ma solo sino alle 17: noi siamo arrivati alle 16.45 ed abbiamo atteso...
per poi godere dei mille arcobaleni generati dall'acqua nebulizzata:
Al termine della visita, verso le 18... "perbacco, da qui a Brescia ci sono ancora 100 km... ok, partiamo": SS239, SS237, SS45bis e A4, ed alle 21, dopo quasi 500 km, eravamo in casa in tempo per la puntata di "Dr.House"... buone gite!La mappaLa galleria fotograficaTutti gli itinerari