Bian e Gege

22-23 agosto 2015: ChiocciaTour sulla Route des Grandes Alpes


In un weekend non si può fare tutta la Route des Grandes Alpes, ma il pezzo a nostro avviso più spettacolare sì! Eccoci quindi ancora in compagnia di Luana e Giuseppe, partenza alle 8 di sabato sotto un cielo incerto che diventa più minaccioso andando verso Torino: a Collegno addirittura scappa qualche goccia ma niente di più.Ci fermiamo a Susa, da noi attraversata mille volte e che questa, passeggiando tra le vestigia, riserva sorprese inaspettate: d’epoca medievale i due svettanti campanili di San Giusto e Santa Maria Maggiore, romani l’Arco di Ottaviano Augusto, l’acquedotto e l’anfiteatro quando Susa era un’importante centro della Via Cozia.  
 
Ripartiti in direzione Oulx, passiamo accanto al grande forte di Exilles (da noi visitato in altra occasione), quindi Cesana, Claviere e passiamo la frontiera, curiosamente presenziata, a Montgenévre dove per fortuna il tempo migliora sensibilmenteArriviamo sotto un bel sole a Briançon, dove ci fermeremo per il pranzo e una passeggiata nella Grande Gargouille, nonché per uno sguardo alle imponenti fortificazioni di Vauban, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
La salita e discesa dal col d’Izoard sono caratterizzate da tre soste: una al Refuge Napoléon sulla rampa nord, una in cima a 2361 m e una, ovviamente, alla Casse Deserte che ogni volta non è mai uguale alla precedente, peccato che la luce di oggi non sia la migliore.
Anche la strada che percorre la Combe du Queyras è sempre entusiasmante e ci porta a Guillestre dandoci viste d’infilata su Chateau-Queyras prima e Mont-Dauphin dopo... sì, perché non saliremo per il col di Vars ma percorreremo la riva del lago di Serre-Ponçon, un po’ più trafficata delle precedenti (si sa che i francesi adorano le loro acque interne) per fermarci al Plan d’Eau di Savines-le-Lac per una sosta.
Ripartiamo costeggiando la parte più “norvegese” del lago di Serre-Ponçon e puntiamo verso Barcelonnette raggiungendo la nostra tappa serale, Jausiers, la porta nord della Route de la Bonette che sarà nel nostro mirino di domani. La serata termina con un'ottima cena all'hotel Bel Air ed una passeggiata serale in una Jausiers deserta.La domenica sarà invece senza storia: piove... l’idea di salire a Col de la Bonette e rientrare in Italia da Col de la Lombarde sfuma contro le nubi basse, non ci resta che, con calma, salire al col de Larche/colle della Maddalena, Cuneo, pranzo a Fossano, poi i frammenti di autostrada A33 (se trovo l’ubriaco che ha collocato i cartelli) e alle 17 siamo già a casa... ma almeno Luana e Giuseppe sono stati in Francia!Coccodè!
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