Avanti, dai, chi non ha mai letto le "Favole al telefono" di Gianni Rodari? E le sue poesie? Quella che era più simpatica al Bian era "L'Ago di Garda", con quell'apostrofo caduto lì dalla penna di "uno scolaro un po' somaro, un po' mago". Il gioco di parole potrebbe funzionare in diversi modi, come per quel ferocissimo animale chiamato Upo, su cui magari scriverci una storia... ma ogni volta che si pensa a una gita sul lago, a Bian viene in mente una gita sull'ago.Era da settembre che non facevamo un vero e proprio giro in moto, gli scalda-olio novembrini lungo la Vigevanese e la Esticino non contano, diverse ragioni ci avevano fatto perdere il bellissimo ottobre 2015 nonchè la Befana 2016, e tutti i weekend più o meno decenti che si erano affacciati al calendario. Le foto di Ferruccio alla Presolana con la neve a bordo strada (e non solo) ci facevano rosicare di sana invidia.Finalmente però il meteo favorevolissimo ci ha permesso la prima uscita: passata la serata del 19 a riassemblare l'abbigliamento a tre strati e aggiunto l'intimo termico la mattina, eccoci finalmente pronti ad una gita... sull'ago!L'appuntamento è sul lungolago di Lecco alle 10.30. Presenti all'appello Bian e Gege (come da copione 15' di ritardo, se no che Bianconigli sono?), Papafer e Tigrotto.Caffè punitivo pagato dal Bian per il ritardo, indi partenza alle 11 sulla SP72 per Varenna dove il lanternino di Papafer ha trovato una stradella larga due metri e molto molto tornantosa che più si ricollega alla classica Varenna-Esino, regalando però viste inconsuete del Centro Lago.
20 febbraio 2016: L'ast minute: "L'ago di Lecco"
Avanti, dai, chi non ha mai letto le "Favole al telefono" di Gianni Rodari? E le sue poesie? Quella che era più simpatica al Bian era "L'Ago di Garda", con quell'apostrofo caduto lì dalla penna di "uno scolaro un po' somaro, un po' mago". Il gioco di parole potrebbe funzionare in diversi modi, come per quel ferocissimo animale chiamato Upo, su cui magari scriverci una storia... ma ogni volta che si pensa a una gita sul lago, a Bian viene in mente una gita sull'ago.Era da settembre che non facevamo un vero e proprio giro in moto, gli scalda-olio novembrini lungo la Vigevanese e la Esticino non contano, diverse ragioni ci avevano fatto perdere il bellissimo ottobre 2015 nonchè la Befana 2016, e tutti i weekend più o meno decenti che si erano affacciati al calendario. Le foto di Ferruccio alla Presolana con la neve a bordo strada (e non solo) ci facevano rosicare di sana invidia.Finalmente però il meteo favorevolissimo ci ha permesso la prima uscita: passata la serata del 19 a riassemblare l'abbigliamento a tre strati e aggiunto l'intimo termico la mattina, eccoci finalmente pronti ad una gita... sull'ago!L'appuntamento è sul lungolago di Lecco alle 10.30. Presenti all'appello Bian e Gege (come da copione 15' di ritardo, se no che Bianconigli sono?), Papafer e Tigrotto.Caffè punitivo pagato dal Bian per il ritardo, indi partenza alle 11 sulla SP72 per Varenna dove il lanternino di Papafer ha trovato una stradella larga due metri e molto molto tornantosa che più si ricollega alla classica Varenna-Esino, regalando però viste inconsuete del Centro Lago.