Bian e Gege

21 gennaio 2017: Maurits Cornelis Escher a Palazzo Reale


Finalmente, dopo altre mostre inseguite nel passato e perse, dopo la raccolta altrettanto nel passato di immagini delle opere di questo Maestro dell'incisione, siamo riusciti a visitare una mostra a lui dedicata.Citazione da Wikipedia: Il nome di Escher è indissolubilmente legato alle sue incisioni su legno, litografie e mezzetinte che tendono a presentare costruzioni impossibili, esplorazioni dell'infinito, tassellature del piano e dello spazio e motivi a geometrie interconnesse che cambiano gradualmente in forme via via differenti. Le opere di Escher sono infatti molto amate dagli scienziati, logici, matematici e fisici che apprezzano il suo uso razionale di poliedri, distorsioni geometriche ed interpretazioni originali di concetti appartenenti alla scienza, sovente per ottenere effetti paradossali.Sito ufficiale dell'ArtistaIspirazione: le opere giovanili di Escher rappresentano paesaggi del meridione italiano, terra a cui l'Artista era molto legato; vien voglia di provare a progettare un viaggio che li percorra tutti, chissà cosa ne uscirebbe. La tentazione sarebbe quella di fotografare i paesaggi dalla stessa angolazione da cui Escher li vide... non che qualcuno non l'abbia già fatto, beninteso, ma noi non l'abbiamo ancora fatto
L'ispirazione è arrivata assistendo casualmente domenica in TV allo spot della Costa Crociere (via Schettino, hanno scelto Shakira) dove si vede questo scorcio:
Appena visto il Bian ha pensato: "ma quella è Atrani, l'ho vista ieri alla mostra di M. C. Escher" in questa litografia:
e la stessa prospettiva la si vede in Metamorfosi I, II e III dove dalle forme cubiche dei cristalli di salgemma si va alla cascata di casupole di Atrani e una inesistente torre fa da ponte verso una scacchiera:
Bene, allora cerchiamo tutte le opere paesaggistiche di Escher