Benchè transnazionale, il sito UNESCO di Monte San Giorgio, importante giacimento fossilifero, è tanto pubblicizzato in Italia (perlomeno nella provincia di Varese) quanto snobbato in Svizzera. In più mentre dal versante italiano ci sono indicazioni, centri visite e musei paleontologici, sembra che gli Elvetici lo considerino solo luogo di passeggiate raggiungibile in funivia da Brusino Arsizio. Noi ci siamo arrivati in moto.La giornata è calda e i giubbotti OJ Desert a tre strati, anche se in versione estiva (solo starto esterno) fanno sudare anche (e forse soprattutto) correndo sul nastro grigio dell'autostrada. Il recente tratto di A60 ci porta, un po' disorientati, al grande rondò a nord di Malnate e da qui puntiamo verso Viggiù, faticando un po' a trovare il valico doganale di Arzo, da cui per strada che si fa via via più tortuosa; ci sono piccoli musei anche lungo la strada, come a Meride (ma allora il sito non è poi così snobbato) ma di visitarli è meglio che se ne parli nella mezza stagione, ora arriviamo alla stazione a monte della funivia a Serpiano dove, dalla terrazza del ristorante, si gode di una bella vista sul lago Ceresio, verso Melide e Lugano. Pranzeremo, come altre volte nella Confederazione, con il piatto nazionale svizzero, il rösti.
4 agosto 2019: Monte San Giorgio
Benchè transnazionale, il sito UNESCO di Monte San Giorgio, importante giacimento fossilifero, è tanto pubblicizzato in Italia (perlomeno nella provincia di Varese) quanto snobbato in Svizzera. In più mentre dal versante italiano ci sono indicazioni, centri visite e musei paleontologici, sembra che gli Elvetici lo considerino solo luogo di passeggiate raggiungibile in funivia da Brusino Arsizio. Noi ci siamo arrivati in moto.La giornata è calda e i giubbotti OJ Desert a tre strati, anche se in versione estiva (solo starto esterno) fanno sudare anche (e forse soprattutto) correndo sul nastro grigio dell'autostrada. Il recente tratto di A60 ci porta, un po' disorientati, al grande rondò a nord di Malnate e da qui puntiamo verso Viggiù, faticando un po' a trovare il valico doganale di Arzo, da cui per strada che si fa via via più tortuosa; ci sono piccoli musei anche lungo la strada, come a Meride (ma allora il sito non è poi così snobbato) ma di visitarli è meglio che se ne parli nella mezza stagione, ora arriviamo alla stazione a monte della funivia a Serpiano dove, dalla terrazza del ristorante, si gode di una bella vista sul lago Ceresio, verso Melide e Lugano. Pranzeremo, come altre volte nella Confederazione, con il piatto nazionale svizzero, il rösti.