Voglia di moto, limitata sinora dal troppo caldo, e voglia di collaudare i nuovi giubbotti (giubbetti?) Spidi Tech Net.Mesh più-che-aerati, partiamo nel primo pomeriggio per una duecentina di km tranquilli, su strade e per località ben note ma che vale la pena visitare ogni tanto.SS36 fino a Valmadrera, poco prima di Lecco, poi l'ombrosa e deserta SP583 che risale la sponda sinistra di "quel ramo del lago di Como" fino a Bellagio, dove la Y rovesciata del lago si biforca.A Bellagio la musica cambia, colonna di auto e bus, parcheggi pieni, gente in giro: compiamo l'anello a senso unico per uscire e ci infiliamo su per la SP41, la "Valassina" dal nome della valle che ha Asso per abitato principale. ci infiliamo "su" perchè questa strada è, come tante, molto più divertente in salita che in discesa.In frazione Chevrio ecco l'indicazione che cerchiamo, il ristorante Baita Belvedere in località belvedere Makallè: da qui si gode il panorama del ramo nord del lago... o meglio si godrebbe, perchè la vista la si apprezza solo dalla terrazza del ristorante stesso o da una balconata raggiungibile per uno sterrato non molto ben tenuto che ci fa desistere.Torniamo sui nostri passi e dopo pochi chilometri eccoci al Parco Bellavista di Civenna, bellissimo terrazzo che prospetta da 400 metri di dislivello sul lago, di fronte alle Grigne, e dove la vista spazia fino a Lecco. Parcheggiamo nello spazio dedicato alle moto e ci godiamo il panorama: qui sorge il monumento che ricorda i motociclisti caduti, luogo di una commemorazione che si tiene ogni 1° novembre.
14 agosto 2019: quasi un Circuito del Lario
Voglia di moto, limitata sinora dal troppo caldo, e voglia di collaudare i nuovi giubbotti (giubbetti?) Spidi Tech Net.Mesh più-che-aerati, partiamo nel primo pomeriggio per una duecentina di km tranquilli, su strade e per località ben note ma che vale la pena visitare ogni tanto.SS36 fino a Valmadrera, poco prima di Lecco, poi l'ombrosa e deserta SP583 che risale la sponda sinistra di "quel ramo del lago di Como" fino a Bellagio, dove la Y rovesciata del lago si biforca.A Bellagio la musica cambia, colonna di auto e bus, parcheggi pieni, gente in giro: compiamo l'anello a senso unico per uscire e ci infiliamo su per la SP41, la "Valassina" dal nome della valle che ha Asso per abitato principale. ci infiliamo "su" perchè questa strada è, come tante, molto più divertente in salita che in discesa.In frazione Chevrio ecco l'indicazione che cerchiamo, il ristorante Baita Belvedere in località belvedere Makallè: da qui si gode il panorama del ramo nord del lago... o meglio si godrebbe, perchè la vista la si apprezza solo dalla terrazza del ristorante stesso o da una balconata raggiungibile per uno sterrato non molto ben tenuto che ci fa desistere.Torniamo sui nostri passi e dopo pochi chilometri eccoci al Parco Bellavista di Civenna, bellissimo terrazzo che prospetta da 400 metri di dislivello sul lago, di fronte alle Grigne, e dove la vista spazia fino a Lecco. Parcheggiamo nello spazio dedicato alle moto e ci godiamo il panorama: qui sorge il monumento che ricorda i motociclisti caduti, luogo di una commemorazione che si tiene ogni 1° novembre.