Bibliofilo arcano

Lamento d'Amore tradito


"Lamento d'Amore tradito, nell'allegoria dello sparviero fuggitosene" è il titolo del secondo dei due sonetti attribuiti con relativa certezza a Nina Siciliana (in merito alla quale si vedano i due post precedenti).La versione qui riportata è quella di Jolanda de Blasi, ed., Antologia delle scrittrici italiane dalle origini al 1800 (Firenze: Nemi, 1930), p. 8 (v. Italian Women Writers Project).Tapina me che amava uno sparviero;amaval tanto ch' io me ne morìaa lo richiamo ben m' era maniero,ed unque troppo pascer nol dovìaOr è montato e salito sì altero,assai più altero che non solìa;ed è assiso dentro a un verziero,e un altra donna l' averà in balìaIsparvier mio, ch' io t' avea nodrito;sonaglio d' oro ti facea portare,perchè nell' uccellar fossi più ardito:Or sei salito siccome lo mare,ed hai rotti li geti e sei fuggitoquando eri fermo nel tuo uccellare.