Bibliofilo arcano

Ecco, Signor, la greggia tua d'intorno


Quello che segue è l'altro sonetto conosciuto di Ortensia di Guglielmo. Le fonti sono quelle indicate nel precedente post.Ecco, Signor, la greggia tua d' intornoEcco, Signor, la greggia tua d' intornoCinta di lupi a divorarla intenti;Ecco tutti gl' onor d' Italia spenti;Poiche fa altrove il gran Pastor soggiorno.Deh quando fia quell' aspettato giorno,Ch' ei venga per levar tanti lamenti;E riveder gl' abbandonati armenti,Che attendon sospirando il suo ritorno?Movil tu, Signor mio, pietoso, e sacro;Ch' altri non è, che il suo bisogno intendaMeglio, o più veggia il suo dolore atroce.E prego sol, che quello amor t' accenda,Che per farli un celeste almo lavacroVersar ti fece il proprio sangue in Croce.