Bibliofilo arcano

Ricciarda de' Selvaggi


"Ricciarda de' Selvaggi fu teneramente amata da Cino da Pistoja, a cui ella corispose, mancò di vita circa il 1312. In circa, la sua morte fu pianta dal suddetto Cino, e mentre questa chiara Donna viveva egli indirizzò a lei tutte le sue Rime. Il Petrarca nel Trionfo d' amore misela al pari di Beatrice di Dante. Un suo Madrigale viene riportato dal Crescimbeni nei Comentarj. pag. 2".Quelle sopra riportate sono le notizie fornite da Luisa Bergalli Gozzi, che fornisce il seguente madrigale indirizzato a Cino da Pistoia:Gentil mio Sir, lo parlar amorosoGentil mio Sir, lo parlar amorosoDi voi sì in allegranza mi mantiene,Che dirvel non porria, ben lo sacciate.Perche del mio amar siete giojosoDi ciò grand' allegria, e giò mi vene,Ed altro mai non haggio in volontate,For del vostro piacere.Tutt' ora fate la vostra voglianza,Haggiate providenzaVoi di celar la vostra desianza. Fonti:"Componimenti poetici delle piu illustri rimatrici d'ogni secolo ... parte prima", che contiene le rimatrici antiche fino all'anno 1575, di Luisa Bergalli Gozzi (1703-1779), Venezia, Antonio Mora, 1726;"Scelta di poesie italiane da autori antichi", di Antonio Buttura, Presso Lefevre, Librajo, 1822.