Bibliofilo arcano

Crespe chiome d'or fin ...


Il seguente sonetto è di Diego Sandoval de Castro, colui che, essendo stato ritenuto l'amante di Isabella di Morra, fu assassinato dai di lei fratelli.Crespe chiome d'or fin, che sparse al ventofanno ondeggiando al sole invidia e scorno;occhi leggiadri e più chiari che 'l giorno,da far de la lor vista ogni uom contento;riso che 'n ver gioir cangia 'l tormento,d'accender Giove bel sembiante adorno;cantar che 'l cielo rasserena intorno,e fa in vita tornar chi fosse spento;uscio d'avorio, ond'escono parolepiene d'alto conforto e di salute;atti vaghi, non visti unqua fra noi,giunta a rara beltà rara virtute:son vostri pregi, e fan donna per voiche le lagrime mie si spargon sole.Diego Sandoval de Castro