Bibliofilo arcano

Er conto tra ppadre e ffijo


Er conto tra ppadre e ffijoChe? Stammatina t'ho dato uno scudo,E già stasera nun ciài più un quadrino?!Rennéte conto, alò, sor assassino:Qua, perch'io nu li zappo: io me li sudo.Sù, tre ppavoli er pranzo, dua de vinoTra giorno; e questi già non ve l'escrudo.Avanti. Un grosso p'er modello ar Nudo.Bé: un antro ar teatrin de CassandrinoSo ssei pavoli. E ppoi? Mezzo testoneDe sigari: un lustrino er pan der cane...E er papetto c'avanza, sor cojone?No, pranz'e vino ve l'ho messo in cimaDunque? Ah, l'hai speso per annà a pputtane.Va bene, via: potevi dillo prima.Traduzione:Come? Stamattina ti ho dato uno scudo, / E già stasera non hai più un quattrino?! / Renditene conto, delinquente: / io i soldi non li coltivo: me li sudo.Ecco, tre paoli per il pranzo, due per il vino / Durante il giorno; e questi non te li contesto. / Procediamo. Un grosso per il modello nudo all'Accademia. / Poi: un altro al teatrino di Cassandrino.In totale sono sei paoli. E poi? Mezzo testone / per i sigari: un lustrino il pane del cane... / E il papetto che avanza, cretinetto?No, pranzo e vino li ho contati per primi / Dunque? Ah, l'hai speso con le mignotte. / Va bene, allora: potevi dirlo prima.