Bibliofilo arcano

Er lombetto


Er lombettoAppena che s'accòrse che la genteSe n'era accòrta, butta la spilletta;E, come un razzo, pîa giù pe' RipettaE daje a fugge' com'un accidente.La gente appresso. Lui come che gnentePîa pe' la Scrofa, va a piazza Fiammetta,Passa li Coronari, la Vorpetta,San Tomasso in Parione... Finarmente,Quanno che stiede lì a l'Agonizzanti,Agnede pe' svortà'; ma sfasciò un vetroE cascò, sarv'ognuno, a faccia avanti.Lì le guardie je córsero de dietro,L'acchiapporno, je messero li guantiE lo portorno dritto in domo-pietro.Cesare PascarellaDa "Sonetti", Nuova Ristampa riveduta e corretta dall'Autore, Roma-Torino, Casa Editrice Nazionale, Roux e Viarengo, 1906