Bibliofilo arcano

Quattro madrigali amorosi del '500


Madrigali del Tasso inediti di argomento amorosoIn un lucido rio. Mirando il suo bel viso,Così doleasi un pastorel d'amore: Misero, perch'anch'io Non mi converto, lacrimando, in fiore, Ch' in tal forma almeno, Mi ricorrebbe la mia donna in seno?Torquato TassoNota: Dal codice della Pubblica Biblioteca Senese segnato I. XI, 11 pag. 11. Non pare pubblicato in altra raccolta di Rime del Tasso. Almeno in quella del Resini non v'è.Fuss'io pur degno, Amore, D'esser com'altri cangiato in fiore! In fior fuss' io rivolto Da te, da Filli mia gradito e colto! O che lieto fioretto S'io fussi a Filli in sen racchiuso e stretto!! Giovan Batista StrozziAd imitazione del sopradetto (Torquato Tasso)Nota: In due Codd. di Rime promiscue dello Strozzi e 'altri, num. 55, Classe VII, Magliabechiano pag. 31 e num. 329 Classe VII, Biblioteca detta pag. 93. Sì fiera voglia, Amor, nel mio sen chiudo Mentre asprissimo duolo Fine al mio mal, vuol ch'el morir sia solo. S'io stringo il ferro ignudo Ah! per pietà di me son fiero e crudo; Ma quando il cor ferir la man desìa, Sembrami dir la bella Donna mia: Ferma quell'empia man; Non vedi, o stolto. Che nel tuo cuore impresso è 'l mio bel volto? Torquato TassoNOTA: Dal Codice della Biblioteca Magliabechiana di Firenze num. 55, Classe VII, pag. 42. Questo Madrigale, col seguente del Guerino, fu fatto per una mascherata ed è scritto nel Codice fra le cose di Gio. Batista Strozzi. Donna che sol mirando ancide o flede Scrisse del picciol Reno in mille e mille Minute aride stille: Prima estinta cader che romper fede. Oh! folle amante chi sì tosto crede! Venner sì dolci note agli occhi miei; Vere le mi credei Stolto! che senza rimirar chi 'l disse Fede ebbi a Donna che 'n rena scrisse. Del Signor Cav. GuerinoNello stesto Argomento. Tratti da "Cinquanta madrigali inediti del Signor Torquato Tasso alla Granduchessa Bianca Cappello nei Medici", Firenze, Tipografia di M. Ricci, Via Sant' Antonino, 9, 1871, pagg.47 e seguenti.