Bibliofilo arcano

Vertù dal Mondo un tempo già partìa


Vertù dal Mondo un tempo già partìaVertù dal Mondo un tempo già partìa,Se 'l Ciel non fea riparo a' nostri mali;poich'uom mandò sì raro a noi mortali,che pien d'acceso amor quella seguìa;quando il vid'ella, omai, disse, ben fiach'io gioiosa rimanga in mezzo a' frali,perché adorno è costui di pregi tali,ch'unita al suo bel cor convien ch'io stia.Ma qual fu l'uom sì glorioso, e degno,cui non preme de' vizj il grave pondo,e fama ognor divulga i vanti suoi:Doria, tu fosti, e lo fece chiaro a noitua grande virtù; sicché tu se' del Mondoin questo secol nostro alto sostegno.Angiola Cimina(Marchesana della Petrella, deceduta nel 1726, alla quale fu dedicata una raccolta di poesie da Gerardo De Angelis, in un volume edito a Firenze nel 1728 http://books.google.it/books?id=4QYmKQRYrJQC&hl=it&source=gbs_navlinks_s)Da: Delle Rime scelte di Varj Illustri Poeti Napoletani, Volume Secondo, In Firenze A spese di Antonio Muzio, 1723.