Bibliofilo arcano

Mesta, e solinga in orridi sentieri


Mesta, e solinga in orridi sentieriMesta, e solinga in orridi sentieridi più diserte piagge, ove non mirovestigio uman, sovente il piè raggiro,per trovar qualche pace a' miei pensieri:ma sempre indarno, ch'ivi i crudi e fieriaffanni del mio cor piango, e sospiro,ivi rimembro il mio lungo martiro,ivi i tuoi sdegni, o Tirsi, empj, e severi.Ivi a l'afflitta mente anche sovvienela brieve gioja, che impetrai d'Amore,dopo sì lunge ed angosciose pene.Lassa, e col pianto allor cresce il dolore,se lungi dal mio caro amato bene,non trova requie l'affannato core.Aurora SanseverinoDa: Delle Rime scelte di Varj Illustri Poeti Napoletani, Volume Secondo, In Firenze A spese di Antonio Muzio, 1723.