io&me

Post N° 1388


Il cliente ha (quasi) sempre ragioneCi sono situazioni nella vita di un lavoratore dalle quali pare impossibile uscirne vivi. Io, poco più che ventenne con esperienza (già) in svariati settori, vivo con il patema d'animo, con l'ansia di vedere un cluente (stra)volto nei miei confronti. Specie se accade al telefono.C'è gente che parla parla parla e non la si riesce a fermare: l'unica soluzione sembrerebbe essere quella di chiudere il telefono...ma non si può! C'è la vocina interna che sussurra: "il cliente ha sempre ragione".Allora provi gentilmente a dire "Mi scusi sig..." e quello giù di li che non ti pensa manco se respiri. Gentilmente riprovi a riproporti sottoforma di segretaria timida e svampita al contempo, provi a fare la vocina di modo che tu possa addolcirlo....ma niente! I suoi fiumi di parole scorrono giù come tormente, le tue orecchie non ci capiscono nulla, la voce dall'altro capo del telefono si fa sempre più insostenibile, insopportabile: stridula, ridente... (ridente di te che non sai come fare).Mentre tutto ciò accade i tuoi occhi cominciano a girare a vuoto per cercare un aiuto che ti venga magari anche solo dalle pareti, ma è speranza vana: il risultato è la tua bocca semiaperta a mostrare i tuoi denti un po' ingialliti, gli occhi persi manco avessi bevuto chissà quale mega alcolico e le oecchie alla ricerca di una nuova forne di energia-udito (magari rinnovabile).Alla fine una piccola, mera soluzione: poni il cliente in attesa, nella speranza che la paranoica musichetta che lo costringi ad ascoltare lo faccia desistere dal restare e riattacchi.e se non riattacca..................riattacco io.Il cliente non sempre ha ragione! Specie se non ti lascia parlare.