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« GEAB 59 italiano - 30.00...Avanti a tappe forzate »

GEAB 59 italiano - 30.000 mld usd spariranno entro il 2013 (II PARTE)

Post n°6797 pubblicato il 20 Novembre 2011 da lucarossi82
 

3438652-4948080

Stati Uniti (in rosso) e greco (in blu) del settore privato in percentuale del PIL (2000-2010) - Fonte: SuddenDebt, 03/2011

Teniamo a mente che la situazione del debito privato americano è di gran lunga peggiore di quella greca! In questo contesto, siamo vicini al panico riguardo la capacità degli Stati Uniti di rimborsare il proprio debito, se non con una moneta svalutata. La fine del 2012, poi, vedrà molti detentori del debito statunitense fare serie considerazioni su questa capacità, e sul preciso momento in cui questa potrebbe improvvisamente essere messa in discussione da tutti i players finanziari (32).

Cosa potrebbero offrire gli Stati Uniti, dopo il fallimento della loro "Supercommissione"?

Non molto, soprattutto in un anno elettorale! Da un lato essa è stata creata perché altre azioni non funzionavano, mentre dall'altro il problema non è tanto sulla quantità, ma sulla capacità di intraprendere una duratura e significativa riduzione del deficit federale. Il fallimento della "Supercommissione" sarà giustamente considerato come prova di questa incapacità.

Riguardi i termini dell'importo in gioco, il rapido calcolo di un lettore statunitense del GEAB dà
il senso di quanto lo "sforzo" intrapreso per ridurre il deficit di bilancio sia ridicolo, in rapporto
al bisogno: se si tratta il bilancio federale degli Stati Uniti come quello di una famiglia , le
cose diventano molto chiare. Basta rimuovere 8 zeri dal bilancio federale, e questo diventerà
significativo per il cittadino medio:

  • Reddito familiare annuo (imposta sul reddito): + 21.700
  • Carichi familiari (bilancio federale): + 38.200
  • Nuovo debito della carta di credito (nuovi debiti): + 16.500
  • Debito consolidato della carta di credito (debito federale): + 142.710
  • Tagli di bilancio già fatti: - 385
  • Obiettivi di riduzione del bilancio della Supercommissione (per un anno): - 1.500


Come si può facilmente vedere, la Supercommissione (come il Congresso, lo scorso Agosto) non riesce finanche a mettersi d'accordo sulla riduzione del 10% ... dell'aumento annuale del debito federale. Questa è la situazione. A differenza dell'Europa, che nel corso dei mesi ha introdotto nuovi meccanismi, e che si adopera per ridurre le spese ed i debiti (33), gli Stati Uniti continuano semplicemente a funzionare precipitando a piena velocità dentro un debito crescente.


È un dato di fatto, nel prossimo semestre Washington prevede di emettere 846 miliardi di Dollari di T-Bonds, il 35% in più rispetto allo scorso anno (34).

3438652-4948082

Settembre 2011: inizio della perdita di fiducia dalle banche centrali straniere riguardo al Tesoro degli Stati Uniti - Tendenze transazioni in valuta estera della banca centrale in materia del Tesoro americano e le partecipazioni agenzia (2000-2011) (in marrone: aumenti mensili / linea verde: sopra, le banche centrali acquistano; sotto, stanno vendendo buoni del tesoro) - Fonte: CaseyResearch, 10/2011

Con il fallimento del fondo d'investimento globale MF, abbiamo visto come i Titani di Wall Street
possano crollare all'istante, a causa degli errori compiuti riguardo il debito pubblico in Europa. Jon
Corzine non è Bernard Madoff. In termini morali, egli gli è forse vicino ma, per il resto, non c'è
paragone. Madoff era un cane sciolto di Wall Street, ma Corzine era un membro della sua
aristocrazia: ex Amministratore Delegato della Goldman Sachs, ex governatore del New Jersey,
principale donatore della campagna per le presidenziali del 2012 di Obama, pensato come
possibile sostituto di Timothy Geithner (Segretario al Tesoro) lo scorso Agosto (35), ed infine uno
dei "creatori" di Obama nel 2004 (36). Questa vicenda va dritta al cuore del rapporto incestuoso tra
Wall Street e Washington, ed ora viene denunciata dalla maggioranza degli americani (37).

Nel mese di Agosto, sembrava che egli fosse un intoccabile sulla cima di Wall Street, tuttavia egli
aveva completamente sbagliato le valutazioni sul corso degli eventi. Egli credeva che il mondo
non fosse cambiato, e che i creditori privati ​ avrebbe continuato ad essere pagati a piè di lista. Il
risultato: perdite enormi, fallimento, innumerevoli clienti frodati e 1.600 datori di lavoro in mezzo
alla strada (38).

Avevamo annunciato, nel GEAB precedente, di essere entrati in una fase che comporterà la decimazione delle banche occidentali. Questa fase sta ora veramente cominciando, ed i clienti di tutti gli operatori finanziari (banche, assicurazioni, fondi di investimento, fondi pensione) (39) stanno ora ponendosi domande sulla solidità di queste istituzioni. Come è evidente dalla vicenda Corzine, i clienti non dovrebbero presumere che queste istituzioni siano a priori più forti delle altre, solo perché i loro leaders sono famosi o godono di una solida reputazione (40). Non è la conoscenza delle regole del gioco finanziario di ieri, quelle che hanno formato le reputazioni, che ora conta qualcosa, ma è piuttosto la consapevolezza che le regole sono cambiate, ad essere diventata cruciale.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

E' tutto! Seguono le note.

Saluti felici

Felice Capretta







Note:

(1) Che ammonta a più di 45.000 miliardi di Dollari nei soli Stati Uniti, Regno Unito, Giappone ed
Eurolandia.

(2) Più la crisi peggiora, più aumenta la quantità di assets fantasma. Questo processo continuerà
fino a quando si tornerà ad un rapporto attività finanziarie/beni reali compatibile con uno sviluppo
socio-economico funzionante, vicino a quello degli anni 1950-1970.

(3) L'impegno contro la crisi del debito greco, significa la rapida liberazione dal Dollaro del sistema
finanziario di Eurolandia. Il fatto che questo processo sia stato inizialmente avviato da Wall Street
e dalla City, allo scopo di "spezzare" l'Eurozona, illustra da un lato l'ironia della storia, e dall'altra
che tutte le azioni dei players mondiali stanno tornando a perseguitarli.

(4) Anche il Financial Times riconosce che il Dollaro è diventato più fragile dell'Euro. Fonte: FT,
2011/04/11.

(5) Le nostre previsioni per quanto riguarda l'Unione Europea ed Eurolandia saranno presentate in
una prossima edizione del GEAB.

(6) L'unica cosa che è stata fortemente ostacolata dalla situazione greca, è il piano del presidente
francese Nicolas Sarkozy di utilizzare il summit europeo e del G20 come un doppio trampolino di
lancio per cercare di recuperare credibilità con i francesi. Questo piano si è rivelato, tuttavia, un
doppio fallimento. Lungi dall'essere risolta, come aveva annunciato in televisione, la crisi greca
è esplosa di nuovo alla vigilia del G20, quanto a quest'ultimo il risultato nullo dà il voto ai suoi
organizzatori: zero! LEAP/E2020 coglie l'occasione per ribadire la sua previsione del 15 novembre
2010 [il GEAB N.49 sosteneva che il candidato dell'UMP (Sarkozy o un altro), non parteciperà
al secondo turno delle elezioni presidenziali francesi del 2012, che saranno invece decise tra il
candidato del Partito Socialista, François Hollande, ed il candidato del Fronte Nazionale, Marine Le
Pen].

(7) E non possiamo non constatare che saranno due Decisori di livello europeo (Mario Monti, ex
commissario europeo italiano, e Lucas Papademos, ex vice-presidente greco della BCE) che,
in Italia ed in Grecia, stanno assumendo le redini del potere, fornendo così un altro segnale di
accelerata integrazione dell'Eurozona - anche a livello politico. Questo rafforzerà, inoltre, l'urgenza
di riforme istituzionali per un democratico governo di Eurolandia, poiché la gente non accetterà per
più di un altro anno ancora di essere semplice spettatrice dello svolgimento di questi sviluppi. Si
noti che la maggioranza dei tedeschi, dei francesi, degli italiani, degli spagnoli, etc. non hanno
trovato aberrante la proposta greca di un referendum sulle misure anti-crisi, a differenza dei loro

leaders. Senza rendersene conto, George Papandreou ha probabilmente fatto aumentare la
richiesta per un futuro referendum pan-europeo, riguardo il futuro della governance dell'Eurozona,
per il 2014/2015. Inoltre, si veda l'articolo di Franck Biancheri, pubblicato sull'Anticipolis Forum, il
2011/06/10.

(8) Il Regno Unito sta pagando un prezzo immediato (come vedremo in questo GEAB), con la
sua confermata e rafforzata marginalizzazione, e con la perdita della sua capacità d'influenzare
Eurolandia. Come segno dei tempi, Nicolas Sarkozy ha duramente rimproverato David Cameron,
dicendo che i leaders dell'Eurozona erano stanchi di ascoltare i consigli di Cameron per una
corretta gestione del partenariato dell'Euro, pur essendo quest'ultimo fondamentalmente contrario
alla moneta europea. Nicolas Sarkozy sa essere forte solo con i deboli, e questo è un indizio della
dimensione della caduta di Cameron. Fonte: AlJazeera, 24/10/2011

(9) Fonte: Business Week, 14/11/2011

(10) Ciò non significa che LEAP/E2020 ritenga che la situazione in Eurolandia vada bene nel suo
complesso, con l'UE già in recessione (come gli Stati Uniti), con la sfida del debito pubblico ancora
aperta (anche se gli strumenti per affrontare il problema si stanno moltiplicando, compresi i nuovi
tagli del debito pubblico), e con la rabbia popolare che, come altrove nel mondo, si è amplificata,
in particolare nei paesi in cui non sembra possibile un'alternativa politica. Fonte: Le Monde, 17/10/
2011, Libération, 18/10/2011, La Tribune, 2011/07/11, ANSA, 2011/08/11, Spiegel, 2011/11/11,
Les Affaires, 10/11 / 2011.

(11) Uno storico premier. Fonte: Spiegel, 2011/07/11.

(12) Entrambe le tendenze vanno di pari passo con i leaders politici. Il loro euroscetticismo è in
gran parte la medicazione ideologica di una realtà molto più terra-terra: il desiderio di continuare
ad esercitare il potere a proprio piacimento nei loro paesi. Da Vaclav Klaus nella Repubblica Ceca,
agli euroscettici conservatori in Gran Bretagna; dall'Euro-critica di Berlusconi, a quella dell'élite
euroscettica svedese, c'è una cosa in comune: "facciamo come vogliamo nel nostro paese, e
non venite a disarticolare i nostri cittadini con idee esterne". Per influenzare l'opinione pubblica,
basta cambiare il "noi", dal suo senso "maestoso" a quello "collettivo", e la si rende consapevole
che è il potere dei leaders ad essere messo in causa dall'integrazione europea! Questo, di solito,
funziona piuttosto bene, dato l'attuale numero di cittadini che giustamente risente della mancanza
di un dibattito democratico sui meccanismi finanziari attuati in Eurolandia per gestire la crisi, e
che alzano grida, insieme ai leaders dei loro paesi euroscettici ... quando in realtà essi non hanno
spesso idea di come questi meccanismi stessi funzionino nel loro paese. Prendiamo l'esempio
della Francia, dove coloro che hanno denunciato l'interazione tra banche private e debito pubblico,
in forza del Trattato di Maastricht, non sono a conoscenza che questa era già in essere in Francia
dal 1973!

(13) Fonte: Spiegel, 31/10/2011.

(14) Una "City" descritta da David Cameron come "sotto assedio" da parte di Eurolandia.
Incidentalmente, questa dichiarazione del Primo Ministro britannico conferma che c'è davvero
una guerra tra la City e l'Euro, contrariamente a quanto dicono i media anglo-sassoni. Fonte:
Telegraph, 28/10/2011.

(15) Fonte: Telegraph, 28/10/2011.

(16) Fonte: The Guardian, 23/10/2011.

(17) Secondo LEAP/E2020, l'inevitabile fallimento della "Sonderweg" (cfr. Heidegger, ndt)
britannica entro il 2020, porterà l'Inghilterra sulle stesse posizioni della Scozia e del Galles, che
si rifiutano di seguire "la strada verso il nulla" ... portasse questa finanche in America! Inoltre,
anche nell'euroscettico Daily Telegraph, dove la qualità dell'analisi è spesso in grado di superare
l'ideologia, si fa menzione del fatto che una crisi di Eurolandia approfondirebbe quella del Regno
Unito. Fonte: Telegraph, 2011/09/11

(18) Questo isterico atteggiamento britannico verso l'integrazione di Eurolandia (chiamata, oltre
Manica, "Euro-crisi"), è caratterizzato da fantasie deliranti, pubblicate sulla stampa mainstream,
che uniscono alla nostalgia per la vittoria del 1945, un vulnerabile sentimento, senza precedenti in
Gran Bretagna, secondo il quale l'integrazione franco-tedesca diventa una specie di macchina da
guerra volta contro la Gran Bretagna. Per gli appassionati di questo genere, l'articolo pubblicato
il 31/10/2011 sul Daily Mail è una lettura obbligata. Allo stesso modo, il Telegraph non ha potuto
resistere alla tentazione di scrivere, in un articolo del 22/10/2011, di un "Nuovo Impero Europeo".

(19) L'ex capo dell'esercito britannico sta anche considerando l'opportunità di aprire un dibattito sul
futuro delle forze armate scozzesi, alla luce della proposta di un referendum per l'indipendenza, in
arrivo tra tre o quattro anni. Fonte: GoogleNews, 18/10/2011

(20) Con una massiccia disoccupazione ed i giovani abbandonati a se stessi, senza istruzione,
senza lavoro e senza prospettiva futura. Fonti:Guardian,14/11/2011; Telegraph, 14/11/2011.

(21) Fonte: Telegraph, 2011/01/11.

(22) ... che continuerà la sua discesa nella classifica delle economie più importanti del pianeta, con
il Brasile pronto quest'anno a superarla. Con la continuazione della crisi finanziaria, il declino della
City ridurrà notevolmente la dimensione dell'economia del Regno Unito, che dipende così tanto da
questo centro finanziario mondiale. Fonte: Telegraph, 31/10/2011.

(23) Fonte: Guardian, 2011/12/11.

(24) Si tenga presente che il debito pubblico in Italia è pari al 120% del suo PIL. Fonte: Ahram,
2011/12/11.

(25) Fonte: New York Times, 2011/08/11.

(26) Fonte: Newsdaily, 2011/03/11.

(27) A parte l'assenza della Cina dal progetto, questa dichiarazione d'intenti è stata fatta senza
alcun dettaglio, rimandando ad un secondo momento gli aspetti concreti. Ma questa è solo una
mera promessa: "ci sarà un'unione doganale"! Gli scenari dei films di Hollywood sono spesso
irrealistici, ma questa storia è veramente fiabesca.

(28) Fonte: Guardian, 2011/12/11.

(29) Anche la più moderata delle voci, Jean-Pierre Jouyet, presidente dell'Autorità Francese per i
Mercati Finanziari, ora riconosce che c'è una guerra tra il Dollaro e l'Euro. Fonte: JDD, 2011/12/11.

(30) Questo si tradurrà, in ordine d'importanza crescente, nella riduzione delle prospettive elettorali
di Nicolas Sarkozy, nell'accelerazione dell'integrazione finanziaria e fiscale in Eurolandia, e
nell'idea che il grande debito pubblico di Eurolandia debba disimpegnarsi, una volta per tutte, dai
mercati finanziari anglo-sassoni. Quest'ultima opzione, secondo noi, dovrebbe essere messa in
atto entro la prima metà del 2013. Discuteremo della sua natura in un altro GEAB.

(31) Tralasciamo il fatto che la disoccupazione dia l'impressione di migliorare - non torneremo sulla
questione dell'affidabilità delle statistiche sulla disoccupazione negli Stati Uniti, che è già stata
affrontata in un precedente GEAB. Due fatti possono però essere riconosciuti: l'anno scorso, in
questo periodo, il 75% dei disoccupati era sotto indennità, rispetto al 48% di oggi, ed inoltre più
di 26 milioni di americani sono ormai considerati sotto-occupati, un record storico. Fonti: CNBC,
2011/05/11, Business Insider, 20/10/2011.

(32) Questi fenomeni, essendo essenzialmente di tipo psicologico, possono manifestarsi
all'improvviso.

(33) Ad eccezione della Francia, dove Nicolas Sarkozy, insieme al suo primo ministro François
Fillon, ha continuato a degradare la finanza pubblica, moltiplicando misure in miniatura, con una
ben scarsa efficienza di lungo termine, nella speranza di contribuire alla propria rielezione. La
Commissione Europea ha suonato l'allarme su questo argomento.

(34) Questa ammontare è da solo il triplo del debito pubblico totale della Grecia, prima dell'haircut!
Fonte: Zerohedge, 2011/01/11.

(35) Fonte: New American, 2011/05/08.

(36) Un altro terreno comune tra Barack Obama e Nicolas Sarkozy, due rappresentanti del mondo
pre-crisi: la loro contiguità con il settore finanziario. Fonte: Le Monde, 22/10/2011; Minyanville,
2011/04/11.

(37) E questo fallimento dimostra che tutto continua a Wall Street esattamente come prima del
2008, nonostante le cosiddette misure di controllo finanziario, adottate dalle autorità statunitensi.
Questo scandalo avrà un profondo impatto sulla elezioni del 2012 negli Stati Uniti. Fonti: CNBC,
2011/01/11, USAToday, 18/10/2011.

(38) Fonte: FINS, 2011/11/11.

(39) Per esempio ABP, il più grande fondo pensionistico olandese, dovrà ridurre i pagamenti ai
pensionati, a causa delle perdite degli ultimi mesi. Questa è una conseguenza assai realistica della
scomparsa di assets fantasma.

(40) Si può notare una crescente preoccupazione tra gli investitori e le imprese che investono a
New York e a Londra. Fonte: Huffington Post, 2011/12/11

Mercoledì 16 Novembre 2011

Traduzione effettuata da: http://informazionescorretta.blogspot.com/2011/11/geab-59-italiano-30000-mld-usd.html

Riadattamento effettuato da Bloggo Blogghino

Link originale: http://www.leap2020.eu/GEAB-N-59-is-available-Global-systemic-crisis-30000-billion-US-dollars-in-ghost-assets-will-disappear-by-early-2013_a8148.html

 
 
 
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