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La lettera di Venizelos


giovedì 3 novembre 2011La lettera di VenizelosEcco la lettera di Venizelos, ministro delle finanze Greco, in cui spiega che il popolo Greco non dovrebbe votare sul tema delle misure di austerity. Il risultato è un singolare esercizio di doublethink che fa venire un po' la pelle d'oca e ci ricorda come facilmente le democrazie possono cadere in dittatura.La parola a Venizelos. "La posizione della Grecia nell'Eurozona è una conquista storica della nazione che non puo' essere messa in dubbio. Questo diritto acquisito dalla popolazione greca non puo' dipendere da un referendum. La nazione deve sentirsi sicura e stabile e questo è il primo requisito per essere veramente sicura e stabile. Le banche greche sono totalmente sicure, come parte integrante del sistema bancario europeo. Questo è stato evidente la notte scorsa durante le discussioni a Cannes. La cosa importante è che la sesta tranche sia sbloccata, senza alter distrazioni o ritardi, secondo le decisioni dell'Eurogruppo del 16 Ottobre, cosa che è emersa come risultato di 10 ore di difficili negoziazioni. Il passo successivo è di attivare entro la fine dell'anno il nuovo piano di sostegno che offre alla Grecia 130 miliardi di euro in più e porterà alla riduzione del debito sovrano greco di circa 100 miliardi di euro. Il completamento di questi processi è un progetto nazionale.Ho raggiunto Cannes subito dopo le dimissioni dall'ospedale perchè credo che questo fosse il mio compito per la nazione. Dal momento che ho la fotografia precisa della situazione in Europa e nel mondo, è mio dovere dire al popolo greco la verità pura e semplice:Se vogliamo proteggere la nazione dobbiamo, sotto condizioni di unità nazionale e serietà politica e consenso, implementare senza alcun ritardo le decisioni del 26 Ottobre. Ora, prima possibile.Comunque, quello che il governo e la maggioranza in Parlamento possono fare da soli non è sufficiente per il raggiungimento di questo obiettivo. Quello che stiamo facendo e dicendo a livello Europeo ed internazionale coinvolge parimenti l'opposizione, specialmente Nuova Democrazia, il principale partito di opposizione, a cui è stato comunicato il medesimo forte messaggio da Cannes e la posizione del quale, se fosse positiva, fungerebbe da garanzia per la credibilità della nazione, mentre qualora fosse negativa, danneggerebbe gravemente la sua credibilità per un grave costo per i cittadini greci. L'equilibrio politico interno ed il future dei singoli e dei partiti politici di questa nazione non è rilevante. Cio' che è rilevante è la salvezza della nazione e la sua ripresa attraverso l'unico processo fattibile che è compreso nelle decisioni del 26 Ottobre. "Già.Saluti feliciFelice Caprettahttp://informazionescorretta.blogspot.com/2011/11/la-lettera-di-venizelos.html