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Immigrati in rivolta nel sud Italia dopo un’aggressione


Immigrati in rivolta nel sud Italia dopo un’aggressioneArticolo di Società cultura e religione, pubblicato venerdì 8 gennaio 2010 in Australia.[TVNZ]Da due giorni sono scoppiati dei disordini nel sud Italia tra immigrati e residenti, mentre il governo si precipita a inviare più forze dell’ordine per contenere uno dei peggiori episodi di rivolta a sfondo razziale degli ultimi anni. La violenza ha infiammato un lungo dibattito sull’immigrazione ed è scaturita da anni di eccessiva tolleranza, secondo il Ministro dell’Interno. L’opposizione, invece, accusa il governo di fomentare la xenofobia. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha chiesto la fine immediata degli scontri, durante i quali almeno 37 persone, tra cui 18 poliziotti, sono rimaste ferite.Sono circa 8.000 gli immigrati clandestini che lavorano in Calabria, regione meridionale dove è scoppiata la rivolta, molti dei quali addetti alla raccolta di frutta e verdura. In tanti vivono in casolari abbandonati, senza acqua corrente nè elettricità e secondo i gruppi per la difesa dei diritti umani sono sfruttati dalla criminalità organizzata.Gli incidenti sono iniziati giovedì, dopo che un gruppo di giovani bianchi ha sparato da un’auto con dei fucili ad aria compressa da un’auto su degli immigrati africani che ritornavano dal loro lavoro nei campi, ferendone due. L’aggressione ha così scatenato una notte di rivolta da parte di numerosi africani che hanno rotto i finestrini di alcune auto con pietre e spranghe d’acciaio e hanno dato fuoco ad auto e cassonetti dell’immondizia.“Questi ragazzi ci hanno sparato come se si fossero trovati al luna park e ridevano. Io urlavo mentre altre macchine passavano e nessuno si è fermato, nessuno ha chiamato la polizia” ha raccontato a La Repubblica Kamal, di nazionalità marocchina.Venerdì gli scontri sono proseguiti. Secondo la polizia due immigrati sono stati colpiti con fucili ad aria compressa e hanno riportato ferite alle gambe, mentre altri due sono stati aggrediti con spranghe di ferro e sembra versino in gravi condizioni.Non siamo animaliPoco prima, circa 2.000 immigrati hanno manifestato contro quello che loro definiscono discriminazione razziale perpetrata da parte di numerosi cittadini. Alcuni urlavano non siamo animali e portavano cartelli con su scritto qui gli italiani sono razzisti.Atti vandalici sparsi compiuti da immigrati si sono manifestati nel corso della giornata, mentre alcuni infragevano le vetrine dei negozi. La polizia ha dichiarato che in due occasioni distinte dei cittadini hanno tentato di investire gli immigrati con i propri autoveicoli. Le scuole e diversi negozi sono stati chiusi.Venerdì notte centinaia di residenti si sono radunati all’esterno del municipio, molti di loro invocando un intervento del governo contro gli immigrati. “Sono gli unici che dovrebbero preoccuparsi ora, dovrebbero andare via” ha dichiarato uno dei cittadini alla telecamere di Sky italia.Il capo della polizia nazionale ha inviato nell’area un contingente di polizia supplementare. Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni della Lega Nord, partito di destra alleato del governo Berlusconi, ha indetto una task force per approfondire le cause della violenza. Maroni ha scatenato alcune polemiche dopo aver dichiarato che una delle ragioni della violenza è l’eccessiva tolleranza verso l’immigrazione clandestina in tutti questi anni.Il leader dell’opposizione Pierluigi Bersani e numerosi politici del centrosinistra hanno accusato Maroni di fomentare la tensione. “Maroni fa lo scaricabarile (…). Dobbiamo tornare alle radici del problema: la Mafia, lo sfruttamento, la xenofobia e il razzismo” ha dichiarato Bersani.L’Italia ha intrapreso una linea dura contro l’immigrazione clandestina e ha adottato misure per arrestare le ondate di immigrati che dall’Africa si imbarcano per raggiungere le coste meridionali. Alcune barche sono state respinte in mare aperto.[Articolo originale "Immigrants riot in southern Italy after attack" di Reuters][ traduzione di ItaliaDallEstero.info ]http://italiadallestero.info/archives/8723