canzone

ICEBERG Ciò che di me vedi,è solo la parte in cui credi,una mezza verità diventata bugia,mo aiutano le onde,mi aiuta la foschia,a nascondere il mio canto,a confondere le gocce di un oceanocon le mie che si chiamano pianto…e intanto…non rifletto le paure,mostrerò le parti più dure,presentandomi scaltro,e magari a riflettere sarà qualcun altro…c’è chi si sente perfetto,chi non ha un difetto,chi mi guarda in viso,e chi mi avrà deriso,mentre mi sciolgo aspetterò l’alta marea…intanto gioco le mie carte,apparirò gelido e forte,le porte le lascio semi aperte,e se entrerà freddo a tremar non sarò io…RIT. Ma notti senza luna solo poche stelleNon le dimentico sai..Non è solo fortuna ci vuole coraggio A dire le cose che hai…Se tu ci riesci dimmi come fai..Ma come vuoi che mi sento,a nascondermi spesso,nel credere a stentoche non sono io il fesso,di una razza che ride,che crede nelle sfideper farsi migliore,senza pudore,senza sapere che in fondo per gli altri non lo è…ma tu se vuoi vai sul fondoe non ti stupire, di ciò che scoprirai…poi risali per dirmi,se almeno un po’conto,per uno dei mille ghiacciai..fammi scoprire la vera stranezza,nel guardarmi senza alcun perché,fammi capire che mi basta contare solo per te..senza il timore di qualche rischio,senza nessun ma e nessun se..e non badare ad alcun fischio sentirsi bene come fossi un re…RIT.