biglie di vetro

Quasi Primavera


 Quasi Primavera Raggi di sole radenti spaccano l’uniformità di superfici irregolari; macchiano di arcobaleno i vetri ghiacciati dal lungo inverno; abbagliano occhi cerchiati di fatica e preoccupazioni infossati in grevi pensieri dissimulati da un velo di trucco. Questa esplosione di algida luce invernale sorprende la lenta metamorfosi del giorno, schiaffeggia il molle sentire del letargo, accarezza sbuffi di bimbi in moto perpetuo. E’ la margherita nel prato smeraldino, è il canto del pettirosso nell’alba della siepe, è il colore cioccolato del mare dopo le burrasche, è la primavera dei sensi che bussa saltellando. Riponete le teiere tra le ragnatele,  nel fondo delle madie  con vetri colorati a piombo, preparate i fazzoletti rossi a giocare coi capelli sciolti nel vento, alzate gli sguardi verso le nuvole prima di essere colpiti da esplosioni profumate di colori: l’attesa sarà breve il sentire sarà sinfonia...