biglie di vetro

BRICIOLE


Briciole di memoria Rotolano sull’abbagliante tovaglia di sangallo.Le sento solleticare il palmo della mano,mentre le sposto rispettoso per far posto al divenire. Ora la tovaglia è liscia come la pelle della mia amata,cangiante come l’entusiasmo per i nuovi progetti,come il suo sorriso raro dei momenti felici,come i volti degli amici che mi scrutano dalle nuvole… Raccolgo le briciole con la mano aperta,mostrandole alle stelle gelide di una notte invernale,lasciandole ammonticchiate a sfamare il risveglio delle peppole;è il gioco fantastico chiamato giostra della vita. Leggero come le bollicine del cartizze,mi spoglio degli occhi critici e dell’invidiae con passo malfermo accenno un giro di valzer.Qualche occhio attento osserverà il mio ondeggiare,troverà coraggio, accennerà un inchino,allungherà la mano guantatae si scioglierà nella magia di Chopin.Il resto è noia.