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PARLANDO CON.......... AUGUSTO RABBAI


Proviamo a far capire con qualche domanda il lavoro, le emozioni, la fatica ed il divertimento che c'è dietro "LA CORSA DEL BIGONZO" oggi lo facciamo con Augusto Rabbai speaker dal 2000 di questa manifestazione.1 Quale è stato il primo anno e quali emozioni hai provato?         La mia prima esperienza è stata nel 2000, l'anno che mi vedeva (allora quarantenne) impegnato nell'organizzazione della Festa di S. Bartolomeo. Quella fu anche, (almeno fino ad oggi - mai dire mai) l'ultima volta che Michelino si presentava sul palchetto dello Speaker della corsa, era il primo anno in cui si ricorreva il Palio di notte e proprio lui mi disse, mentre provava a leggere alcune cose:  "aho datte da fa perchè io nun je la fo più manco a legge, poi co sto scuro ancora peggio", fu così che, sicuramente emozionato ed agitato per la paura di parlare a così tanta gente, accennai ad alcuni fatti inerenti la festa e poi altre cose dette a braccio, tanto per trasmettere qualche piccola sensazione alla gente che assisteva alla corsa.    Ma senza dubbio fu grande l'emozione nel descrivere, in diretta, la finalissima di quell'anno che vedeva di fronte: le Casenove, la mia Contrada, ed il Centro, i rivali di sempre; ebbene in quei 20 secondi circa di corsa tale e tanta fu la tensione che mi faceva ritornare indietro nel tempo, nelle Corse fatte e vinte con le Casenove e che mi faceva spingere, con la voce, i ragazzi in Bianco Azzurro verso la vittoria. Una sensazione unica che "purtroppo" non si è più ripetuta, nonostante le diverse altre occasioni che si sono presentate.     Avevo già fatto alcune esperienze formative di "parlare in pubblico", anche con riprese televisive in diretta, tramite corsi fatti nella mia Azienda, ma sapere di  parlare a tutta quella gente di una manifestazione così importante per Canale e da me sentita in modo particolare, mi metteva tensione ma, allo stesso momento, mi dava la forza di trasmettere al pubblico, quelle emozioni e sensazioni che, solo chi ha vissuto in prima persona, correndo il Palio, può dire.            2 Nell'ultima edizione la tua contrada è arrivata in finale è stato sicuramente difficile essere diplomatici e non far capire l'emozione cosa hai provato e come sei riuscito ad essere professonale fino alla fine?       Come già accennato prima, non era la prima volta che succedeva, (purtroppo) e quindi potrei dire che "ormai mi ci sono abituato", però senza dubbio, l'amarezza della sconfitta rimane dentro ed, a quel punto, prende la scena la "professionalità" (parola grossa ma adeguata) di chi, subito dopo, è chiamato ad entusiasmare la gente che assiste alla Corsa e deve, giustamente, dare enfasi a quel momento ed alla Contrada che ha vinto il Palio, pensando che una Vittoria non è mai fine a se stessa ma, come ben sai, è frutto di tanto lavoro e tanta fatica, sopportata dalle Contrade in tutto il lavoro che fanno ma che però, la gioia di alzare quel Trofeo è, e sarà sempre, onore e gloria di una delle sei.  Mi sento senza dubbio di poter dire che, in questi anni, non ho mai dato adito a discussioni o critiche, per quello che ho detto in certi momenti, questo perchè riesco ad essere obiettivo e "sportivo" nel responso delle gare, ammettendo Sempre la forza del vincitore, come è giusto che sia, anche se (e questo fa parte del folclore canalese) ci sarà sempre qualcuno che "legge ed interpreta" in quello che dici, cose diverse.       3 Negli anni hai collaborato con varie persone raccontaci qualcosa di queste esperienze .     Sicuramente bisogna dire che, in questi ultimi 10 anni, è molto cambiato lo spirito e l'organizzazione delle Feste di Canale e che, chi è stato a capo della Pro-Loco, ha saputo sempre dare qualcosa in più per migliorare i diversi eventi.     Partendo da Nello Magagnini che, con la sua grande esperienza è stato quello che, tra le tante altre cose, ha rilanciato il Palio ritornando alla corsa di notte, lasciando poi la carica dopo la grande Festa del 2000.     Poi Luigi Bastianini (Giggi), probabilmente con meno esperienza di questo genere di organizzazioni ma che, proprio per questo, non si è limitato a riprendere quello che si era fatto fino ad allora, ma ha sempre cercato, anche fuori Canale, nuove opportunità di promozione del nostro Folclore, portando, per la prima volta, una rappresentanza del Palio, alla Festa Nazionale delle Pro-Loco a Porto S.Giorgio e successivamente a Radda in Chianti, due esperienze sicuramente positive e di alto livello. Anche se dal carattere impulsivo ed, a volte, scontroso, ha sempre ascoltato i suggerimenti ed i consigli che gli venivano fatti, riuscendo così, nei suoi sei anni da Presidente, a raggiungere obiettivi e traguardi importanti per le Feste Canalesi e per il Palio, senza dimenticare l'impegno profuso per far avere i giusti riconoscimenti alle Contrade.    Dal 2007 c'è Carlo Chiari (Carletto), la sua giovane età gli sta facendo affrontare questo importante compito con l'entusiasmo e l'euforia di un Ragazzo che vuole dare un ulteriore rilancio e spinta al Palio ed al Folclore Canalese e, insieme a tutto il gruppo della Pro-Loco, ci sta riuscendo. Con loro si sta proseguendo in quel progetto di promozione di Canale, sentito da tutti noi e che, nel 2007 ha visto la partecipazione della P.Loco alla Festa Provinciale di Roma all'EUR; nel mese di Agosto 08 poi, abbiamo legato un'amicizia culturale e folcloristica con la città di Pulsano (TA), dove grande ed appassionata è stata la partecipazione del nostro Corteo Storico nella loro Festa del "Polso Sano" ed, ultimo in ordine di tempo, la grande avventura al Parlamento Europeo a Bruxelles, dove abbiamo dato tutti il meglio dell'espressione del territorio, della cultura, del folclore e dell'orgoglio di essere Canalesi che tutti hanno apprezzato, in quell'ambiente tanto lontano dalla nostra realtà Paesana. Con questo voglio dire che mi sono sempre trovato a mio agio con i diversi Presidenti ed è per questo che ho sempre dato il mio supporto e contributo, anche non facendo parte del direttivo (cosa che dovrebbero fare tutti).          Quindi un Grazie per il loro grande lavoro, ai Presidenti che ho nominato e un sentito "vai avanti così" a Carletto, con la speranza di avere, al suo  fianco, sempre tanti Amici che collaborino con la Pro-Loco per tutto quello che si farà a Canale nel prossimo futuro, e so che ci sono grosse novità.        Da parte mia, ho già annunciato che (almeno per quest'anno) cercherò di riposarmi, lasciando la parte ufficiale (speaker del Palio) ad una persona e voce nuova, cercando così di dare spazio ai giovani che dovranno essere il vero futuro della vita folcloristica paesana e, magari, così si potrà trovare un Ragazzo/Ragazza più bravi del sottoscritto.         Per quanto sono attaccato a questa Festa, penso che un pò ne soffrirò di non essere sul palco ma, almeno per il 2009 è preferibile che sia così, poi vedremo; ................ !! certo se qualcuno mi vorrà sentire di nuovo!!! ...... oppure potrà essere l'occasione per "levammese da torno" visto che avevo preso quasi il monopolio del microfono.  ..................  scherzo naturalmente, so che il mio impegno è sempre stato apprezzato e di questo ne sono contento, ed è per questo che Carletto e "Canale" potranno contare su di me.