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PENSIERI E PAROLE


Ho avuto la fortuna di conoscere il maresciallo come padre della mia carissima amica, vederlo genitore e ideatore della corsa del bigonzo…mi ricordo con molto piacere le nostre giornate al mare: partivamo la mattina presto con il 128 verde acqua e ogni volta che percorrevamo la strada  del sasso, all’altezza della Madonnina, lui suonava il clacson e la salutava; con un gesto così spontaneo, rispettoso e con una faccia che ci faceva sorridere sempre…. E quando una sera a cena, ero da loro, Rosy chiese al padre di alzare la televisione (intendeva il volume) Fulvio si alzò e fece il gesto di alzarla con le braccia e noi tutti a ridere.. e sì perché il Maresciallo era allegria e precisione. Mi ricordo quando lo andavo a trovare all’ospedale con Rosy e parlavamo della corsa e della sfilata, ci dava buoni consigli e vedevo un uomo che credeva tanto alla sua idea e aveva con la caparbietà e l’aiuto di tante persone dato a Canale una grande manifestazione. Un giorno tornai a trovarlo ma trovai Rosy con la sua famiglia nel corridoio, Fulvio dopo una semplice operazione era in camera di rianimazione per delle complicazioni. Pregai e sperai  non fosse nulla di grave..ma la mattina dopo ricevetti la telefonata da Rosy che mi dava la notizia della morte del padre, non ci potevo credere Rosy aveva perso il padre, il primo dolore. Mi precipitai da lei e abbracciate piangemmo. Era morto il Maresciallo, il marito, il padre, il nonno, l’amico e l’ideatore della Corsa del Bigonzo. Solo dopo 3 settimane ci fu la manifestazione. Fulvio non c’era più fisicamente ma sentivamo che era presente nei nostri cuori come non mai. Solo dopo pochi giorni scoprì di essere incinta di Maria Cristina, dopo nemmeno un mese morì mio suocero e passato un altro mese morì mio padre… io Rosy e Mariano amici da sempre con molti interessi in comune e anche nel dolore ci siamo trovati tutti e tre ad affrontare per la prima volta la scomparsa di una persona cara. Dobbiamo dare molto al nostro paese, alle persone che ci circondano, ai figli, ai genitori agli amici, dobbiamo cercare di vivere meglio possibile per essere un domani ricordati con il rispetto che è ricordato il nostro Maresciallo, solo così anche dopo la morte viviamo per sempre. Alla mia amica con affetto e stima. Anna Rosa