Blogghiamo

...Hug...


Quel giorno lui si sentiva solo, talmente solo che credeva di essere sulla Luna. La tristezza stringeva il suo cuore e attanagliava la sua anima e questo provocava in lui un senso di affanno simile a quando ci si risveglia da un brutto incubo.In realtà per lui era un incubo. Non riusciva a credere che quella situazione potesse corrispondere alla realtà, non riusciva ancora a credere a quelle parole."Non ti amo più, non ti amo più, non ti amo più..." Queste maledette parole gli giravano tutto il giorno nella mente e non volevano saperne di lasciarlo.La notte era difficile chiudere gli occhi e dormire. Quando ci riusciva, sognava sempre lei, bella come non mai e con quel suo inimitabile sorriso che la distingueva e lo faceva sentire vivo. Quando la guardava negli occhi sentiva il suo cuore battere, sentiva la contrazione di ogni singola cellula e non poteva trattenersi dall'abbracciarla forte, proprio come piaceva a lei. "Mi piace tanto stare stretta tra le tue braccia, mi fa sentire protetta" diceva lei "stringimi più forte che puoi". Finivano sempre col farsi male."Adesso c'è che mi sembra strano parlarti mentre ti tengo la mano e penso a teche mi riesci a guardare senza occhi e lacrime amare...Se potessi far tornare indietro il mondofarei tornare poi senz'altro te in un attimo di eterno e di profondoin cui tutto sembra, sembra e niente è"