Post № 2
Ci sono anche altri fantasiosi metodi
non testati oppure che non sono immediatamente interessanti per le agenzie
aerospaziali perché di difficile applicazione. Sono i mitici propulsori a massa
inerziale che hanno tra i massimi propositori Nicola Tesla (il genio giá amico
di Einstein che propose l´utilizzo della corrente elettrica alternata poi
osteggiato niente meno che da Thomas Edison) funzionerebbero con la variazione
dell´inerzia causata dal moto della massa posta in accelerazione e facendola
percorrere traiettorie curve. Più complessi sono quelli elaborati su teorie
esotiche e non ancora fugate come buchi spazio temporali detti “scorciatoie” o
“tunnel” che distorcono lo spazio e il tempo per portare la destinazione fino
all´ astronave stessa.
Albert Einstein, senza progettare
grandi applicazioni, si concentrò sullo sviluppo di una teoria semplice ed
estetica E = mc2 …Continua nel Post №3
Leggi anche;
motore ad aria calda