biografiANONIMA

Le parole di un amico


Non ho voglia di lavorare... no, non mi va proprio,  cara Anima ..ho solo voglia di svuotarmi. Stanotte non potevo dormire ....vuoi  la pesantezza,  la sete, mi alzo e giro al buio tutta la casa da cima a fondo...a parte il nervosismo per non riuscire a dormire... sedato questo da due sigarette ...posso dire che ero sereno..ad un tratto... durante il mio giro da fantasma per casa, mi fermo da mio padre che soave russa ...prima sorrido... dopo mi blocco.....mi siedo nel puff .. alla fine del letto... e penso con la sua testa ....!!! È brutto essere vecchi? forse si.. Tutti ti guardano con occhi diversi. Sai di essere inutile, e questo pensiero ti spezza il cuore. Allora cerchi di darti da fare per dimostrare che non sei ancora da buttar via, ma più ti dai da fare, e più la gente ti ignora, o peggio, ride sotto i baffi di te, giudicandoti patetico o demente.Così diventi un fantasma. Il senso di inutilità ti tiene sveglio la notte, e in lacrime ti trovi a chiamare la morte.È brutto vedere i tuoi amici, i tuoi parenti, i tuoi fratelli ,  la donna amica, compagna, madre dei tuoi figli, la donna che hai amato...  morire uno dopo l'altro, finché non rimani solo. È per questo che i vecchi sono sempre con la testa tra le nuvole?Sono persi nei loro ricordi. Sempre. Cercano di rivivere il passato, perché ilpresente è solo un'immensa landa si solitudine. Il presente non appartiene loro.I vecchi sono fantasmi del passato rinchiusi in un corpo che ogni giorno avvizziscesempre di più. Senza pietà. Ogni giorno si guardano allo specchio e non si riconoscono.Questo li confonde. Spesso li fa uscire fuori di testa.Inizi a pensare di .. essere un problema per i tuoi figli. ...ti convinci .. e pensi ...Poi ... nei loro occhi leggi che sei diventato un fastidio...Questo ti rende triste, perché tu li ami, ed è terribile realizzare che tu sei diventatoun problema per loro. È terribile vederli freddi con te, perché tu hai ancora nelle mani il calore dei loro corpi di bambini; perché tu hai ancora nelle orecchie l'eco delle loro risa, del primo pianto. È un grande dolore vedere che quei bambini che hai cresciuto con tanto amore, ora sono cresciuti, e tu per loro sei solo un peso. È come un amore non corrisposto...In quel momento capisci che il tuo posto non è più insieme a loro.E seppur questo...sia fonte di grande dolore.. perché tu li ami e non vorresti mai separarti da loro, decidi di farti da parte, affinché loro possano vivere la loro vita senza te che intralci loro ogni passo.Potresti rimbalzare da un figlio all'altro come una palla da ping pong, ma preferisci non gravare su nessuno e chiedi di poter stare in un ospizio.Lo chiedi anche se non è quello che vuoi....... Ma lo fai per loro. Per amore.Arrivi all'ospizio..  Il primo giorno lì dentro è un incubo. Guardi tutti quei vecchi dall'ariaspenta e gli occhi inchiodati al vuoto, ti viene da urlare. Non vuoi finire anche tu così. Ma non puoi far altro che soffocare le grida e resistere. Lo fai per amore di quei figli che non ti vogliono più, o che non hai mai avuto... Pian piano ti abitui all'aria spenta dei tuoi compagni... di un'avventura vecchia e arrivi ad abituarti perfino a quegli sguardi inchiodati al vuoto. Se uno di quei vecchietti parla da solo, non ti sembra più una cosa strana. Se una delle vecchine che pranzano con te, scoppia a piangere, all'improvviso, non ti meravigli. E quello è il punto di non ritorno. Quando arrivi ad abituarti alle lacrime di un vecchio, è finita. L'ospizio ti ha succhiato via l'anima. Ti sei lasciato imprigionare in quel limbo di solitudine peggiore perfino della morte...Grazie...