Torn & Frayed

XXII


Ventiduesimo giorno di navigazione"Ha mai pensato di avere sbagliato destinazionedell'attracco, quella volta?". Stringfellow si strinse nelle spalle non cessando di tenermi per il gomito."Non eravamo qui per saccheggiare, intendevamo solo rifocillarci e riprendere il largo ma, le assicuro,la ferocia di questa gente fa impallidire qualunquebucaniere. Circondarono la nave con spirito festosoe apparentemente di accoglienza. Pensavamo fosseil solito rituale diffuso nelle isole di questo arcipelago:uomini tatuati che assediano pacificamente una dellerare navi straniere venute a gettare l'ancora e donnegiovani, altrettanto gioiose e seminude, che corrono sul pontone nell'ebbrezza dell'esperienza nuova e poisi lanciano in balli scatenati per il piacere dell'equipaggio,esausto dopo mesi di mare. Così pensavamo. Ma non avevamo fatto i conti con il Pastore Reynolds, Fratello Geremia e la loro guerra intestina. Nella quale finimmo ben presto per ritrovarci stritolati. Gli indigeni, guidati da un ossesso tirapiedi di Geremia, recavano armi nelle lorocanoe, non noci di cocco. E con quelle si impadronirono velocemente della nave e misero in catene Me e il mio povero equipaggio trasportandolo a terra. Ci eravamo comportati come degli Imbelli, abbassando tutte le difese e contando solo sul nostro godimento contingente. CosìDio ci ha giustamente punito." Stringfellow fece a questopunto una pausa; si carezzò i capelli radi ma lunghi e feceun cenno a uno della sua ciurma costringendolo ad avvicinarsie riversandogli un bisbiglio nell'orecchio destro, spingendolo poilontano. Raschiò la gola, sputò ostentatamente e riprese il suo amaro racconto :"Alcuni miei sottoposti furonodirettamente sgozzati sul posto mentre Io e gli altri ci trovammo a passare una sorta di forche caudine da parte di quei selvaggi che si erano piazzati su due file, l'una di fronte all'altra. Noi vi sfilammo incatenati nel mezzo e fummosommersi da una valanga di botte e violenza gratuita che per poco non ci mandò all'altro mondo. E quando ci riavemmo avevamo il ghigno sapido di Geremia davanti agli occhi e il severo cipiglio di Padre Reynolds al nostro fianco." A quel punto non potei fare a meno di interloquire :"Quei due, dunque,agivano in assonanza? Io ho avuto modo di conoscerli ed orasono come il serpente e la mangusta. Nemici dichiarati". IlComandante sbuffò nervosamente, come se la mia locuzionerischiasse di fargli smarrire il filo del discorso e riprese,visibilmente scosso :"Fratello Geremia ci diede un benvenutosardonico e ci informò che, d'ora in avanti, saremmo stati adibiti alla custodia di alcune ostie nere che giacevano nelle viscere del terreno, sotto la grotta dove Lui si macerava inromitaggio. Avremmo avuto cibo a sufficienza per sopravviverema non avremmo più rivisto la piena luce del sole, solo un frammento di esso che sarebbe filtrato attraverso le rocce.Quali rocce? Ricordo che domandai. Lui scosse il capo comefosse di fronte alla mia ultima, enorme corbelleria, e mormoròappena udibile :"Quelle sotto cui vi seppelliremo!". Ricordo che mi slanciai con le ultime energie che mi animavano verso quelmostro mascherato da Frate ma venni immediatamente abbattuto dal suo tirapiedi e finì con lo strisciare boccheggiante sul terreno petroso. Padre Reynolds pareva perplesso ma nonsembrava avere l'autorità necessaria per imporre una qualsiasivolontà. Stranito e indeciso seguiva con riluttanza le mosse el'ideologia del Frate." Qui si arrestò nuovamente il racconto di Stringfellow, il quale represse a stento uno strano singhiozzo e mi fissò accuratamente. "Ma basta. Ho già detto tutto quelloche a Lei è sufficiente sapere. Adesso può anche levarsi dai piedi,Thompson...non l'ho fatta ammazzare perché ammiro il suocoraggio, certo molto più di quanto possa biasimare lavigliaccheria del suo equipaggio, che se ne sta nascosto dietrola cengia. Se pensavate di essere invisibili, beh è stato unerrore che poteva rivelarsi fatale. Ma Noi non nutriamo sentimentidi ostilità alcuna verso di Voi. Non sappiamo Chi siete, né come giunti da queste parti, né siamo interessati a saperlo.Se avete una nave, ebbene, riprendete il largo e dimenticatevidel mio racconto e di questa terra segnata dal Signore come crogiolo di infinite iniquità, destinata ben presto a inabissarsinel mare e ad essere coperta solo da una brutta memoria."Così sembrò concludere il suo amaro narrare il ComandanteStringfellow, mentre intorno si diffondevano i vapori sempre più letali dell'eruzione e ormai la visibilità era ridotta a unacinquantina di metri scarsi.