Torn & Frayed

XXIII


 
Ventitreesimo giorno di navigazioneCapì che non v'era più altro da aggiungere e giraiil capo per dirigermi verso il mio equipaggio, "celato"dietro la cengia. Ma non potei resistere alla tentazionedi levarmi un'ultima curiosità: "Mi dica, comandante, si leva un lezzo micidiale da quelle pentole. Si puòsapere cosa state cucinando e a quale scopo? Di certonon per soddisfare il vostro appetito. Vi sono scorte perun'intera cittadina." Stringfellow, che già pareva esseretornato a immergersi nelle proprie, amare, riflessioni, si riebbe e mi piantò addosso le pupille grigie lasciandouno stolido sorriso affiorargli al limitare delle labbra :"è qui che si sbaglia, Capitano. Tutto quello che vede nelle pentole o arrostito sugli spiedi sarà consumato da Noi senza eccezione alcuna  Se fosse stato, comeMe e il mio equipaggio, rinchiuso per trent'anni in unafenditura rocciosa e trattato a noci di cocco marcite,spicchi lievissimi di ananassi e latte di capra, sono sicuro che la penserebbe come il Sottoscritto e si abbufferebbe di qualsiasi cosa abbia il sapore dellacarne." Mi arrestai colto da un pensiero subitaneo :"Intende precisamente quello che ha detto? QualsiasiCosa?" Stringfellow abbandonò del tutto la sua apparente svagatezza e indeterminazione e parveaccendersi finalmente a un pensiero che gli stava,evidentemente, molto a cuore. Mi si avvicinò di qualchepasso e il colore sembrava essere affluito insieme al sangue sulle sue guance. D'un tratto cominciò a ridere a brevi colpetti come se stesse tossendo dentro al ghigno.Emetteva un suono come di singulto a lungo represso e mi prese per un polso avvicinando il suo volto al Mio."Qui Li chiamano Lunghi Maiali. non si faccia sviare dall'odore: Sono gustosissimi una volta che Li abbia messi sotto i denti, e la cosa positiva in questa terra così priva di selvaggina e carne d'allevamento è che sono presenti ovunque. Paiono crescere addiritturasugli alberi ma solitamente si raggruppano in piccoliagglomerati chiamati villaggi e conducono una vitadegenerata nella crapula e nel soddisfacimento dei loropiù elementari piaceri. Da autentici pagani fintamentecristianizzati, insomma." In quel momento mi si rizzaronoi capelli in testa. Mi svincolai dalla stretta di Stringfellowe presi a correre a perdifiato verso la cresta dove stava nascosto il mio equipaggio, inseguito dalle risate malsanedi quel demoniaco equipaggio. Scalata che ebbi la breveascesa mi gettai, respirando affannosamente, tra la mia gente, al sicuro. Osterberg mi si avvicinò premuroso e mi porse un po' di acqua dalla borraccia dicendo :"è tanto che non mangiamo, gli Uomini cominciano a non farcela più."Poi accennò con la testa oltre la cengia :"Cos'è successo,Capitano? L'abbiamo visto correre via come un dannatodopo che era rimasto a parlare con quello strano individuocosì a lungo..." Ripresi fiato dopo essermi attaccato alla borraccia ingollando lunghe sorsate d'acqua. Quando smisistavo fissando il Mio secondo con una bizzarra battuta che mi si agitava lungo le labbra. Mi arrestai e Mi feci serio :"Se vuole, Osterberg (e intuisco che l'ha pensato) c'è tuttala carne che vuole presso quei Fanatici. L'avrà visto con i suoiocchi, ovviamente. L'unica cosa che Le chiedo è di possedereuno stomaco forte e una certa apertura mentale perché c'è ilserio rischio che Le resti tutto sul gozzo." Il povero Osterberg spalancò gli occhi e cominciò a tremare nel labbro inferiore,balbettando furiosamente :"Intende...dire...veramente....che.."Annuì gravemente mentre l'equipaggio che si era fatto intornodurante la mia rivelazione di disperse alla spicciolata in ognidirezione. Alcuni vomitando, altri portandosi, più semplicemente,il fazzoletto alla bocca. Altri ancora scrollando con violenza il capo.Il Timoniere Screw, un bel giovane parecchio responsabile malgradola sua giovane età, si dimostrò molto saldo e fece il gesto di venirmi davanti mentre mi rialzavo in piedi :"Mi permetta, Capitano,forse, a questo punto, è il caso di tornare alla Grotta e imporre aPadre Reynolds di soddisfare i nostri bisogni. Stiamo Tutti deperendoa vista d'occhio, e quel tizio deve fornirci carne sana. Non possiamo vivere di noci di cocco e gallette. Ne abbiamo, mi conceda, abbastanza."Abbassai il capo in segno di comprensione e dissi :"Alcuni di Voi stianoqui di vedetta a controllare cosa fanno quei dannati pirati. Gli altri vengano con Me: andiamo a fare il contropelo a quel prete apostata.Lo metteremo con le spalle al muro."