Torn & Frayed

Giorni in mare. I.


Giorni in mare. I.Furono giorni di una pace irreale e compiuta a bordo della goletta. Ognuno faceva il suo dovere e, più che una spedizione armata, apparivamo come un gruppo di amici impegnati in una scampagnata attraverso l'Oceano.I bambini salivano spesso in coperta a osservare il lavoro dei marinaie Padre Reynolds sprizzava orgoglio e felicità da tutti i pori mentre mostrava ai suoi piccoli protetti i meccansimi umani ben oliati chegovernano il movimento di un tre alberi. Io, insieme a Osterberg e aDusk, il nuovo timoniere, non perdevamo un briciolo della rotta e tracciavamo linee lungo le quali la Lebanon potesse muoversi con scioltezza e agilità per raggiungere in fretta l'isola di San Juan de la Réunion. I giorni erano generosi e i venti a nostro favore, così che spiegammo le vele e ci lasciammo portare da quello che sembrava il Favore di Dio verso il minuscolo arcipelago. Solo una piccola ombra incombeva sul mio cammino e, pur volente, non riuscivo a scrollarmela di dosso. Al punto che, nell'apice del mio entusiasmo, invitai Padre Reynolds (che di solito cenava con i marmocchi) A dividere il desco serale con Me. Avevo deciso di andare a fondo nel problema e non potei perdere l'occasione di avere sottomano la memoria storica del Lato Oscuro dell'isoletta per chiedere delucidazioni. Così ci ritrovammo all'imbrunire davanti a un ottimo piatto di pesce spada per scambiarci qualche opinione sulla prima parte del Tragitto. Questa,almeno, pareva l'intenzione del religioso ma non era la mia: al quartobicchiere di porto la mia bocca, perfettamente pulita, lasciò filtraredelle parole che caddero mollemente tra noi due con lo stesso effetto di una piccola granata :"Padre, Le è mai capitato di vedere uno dei manufatti dei suoi ragazzi con le guance rigate di sangue?" Reynoldsarrestò immediatamente il moto delle mascelle e si forbì le labbra."Intende sporche di sangue?" "A dire la verità, No. sangue come fossestato fuso al materiale. Sangue vulcanizzato in un certo senso, parteintegrante della lavorazione della statuetta." Osservai il Pastore che manteneva una compostezza perfetta e non lasciava trapelare il minimo imbarazzo o la minima curiosità. "é dove l'avrebbe vista questastatuetta, se è dato saperlo?" "In più di una occasione, ma lasci perderei dettagli...Lei Mi conferma di non avere mai visto nulla del genere?" "Assolutamente no.Per Me è un' informazione totalmente nuova e, se Mi permette, anche un po' risibile." Avevamo finito la cena, così accesi un corto sigaro e ne porsi uno a Padre Reynolds. "Come preferisce" Mormorai "Mi sento comunque in dovere di farle sapere che la piccola Ruth è stata prelevata dal mucchio dei bimbi e adesso è sotto la mia personale protezione. Domani sul far dell'alba la interrogherò riguardoquesta famigerate statuette. Una purtroppo, la mandai in frantumi io stesso in un impeto di orgasmo tenebroso." "Crede nei valori dei Messaggi, Capitano? Mi sorprende la sua superstizione. Mi permettadi dirle che il genere di vita condotto da Lei a terra inclinava facilmenteall'allucinazione. Troppi bicchieri di gin possono creare strani effetti.""In entrambi i casi in cui vidi le statuette, posso assicurarle, non ero ubriaco. E, se il Cielo mi assiste, le confessioni di quella ragazzina mi potrebbero condurre sulla giusta strada." "Crede veramente di cavare qualcosa da quel ragnetto spaurito? quei ragazzini fanno mucchio e stanno in silenzio sulle loro attività. Se ne renderà contoda solo." Infastidito interruppi la conversazione e mi alzai. Era una magnifica serata e dal boccaporto potevo vedere le onde fondersi l'una con l'altra e aggrapparsi come sulle schiene come in un eternogioco. Ed era una visione talmente olimpica e serena che sbollìvelocemente la rabbia e salì in tolda.