Torn & Frayed

Giorni in mare. III.


Giorni in mare. III.Mi girai di scatto ma non trovai nessuno, tranne la facciabonaria del mio steward con le braccia conserti. "Rory"bofonchiai amaramente "Riporta i bambini nella stiva con gli altri. Anche Ruth, a questo punto." Eppure eroconvintissimo che i bimbi stessero fissando qualcosa alle mie spalle nello stesso istante in cui mi ero voltato.Pensai di avere le traveggole e tornai sul ponte a farmicullare dalla bella velocità di crociera della Lebanon.Il tempo era ottimo e non trovavamo ostacoli sul nostropercorso La cosa non poteva che darmi piacere, anche se il pensiero di sbarcare nell'Isola senza avere risoltoil mistero delle statuine sanguinanti mi sconquassava non poco. Vidi Osterberg venirmi incontro dal casseroe quando fu a pochi metri dalla mia figura lo vidi estrarrequalcosa da un fagotto che teneva tra le mani. Restai allibito e attonito quando Me lo sciorinò sotto gli occhi.Era una delle orrende statuine col volto rigato di lacrimeil cui mistero tentavo disperatamente di risolvere. "L'ho trovata in uno degli appartamenti della ciurma" Dissecon la voce che tradiva confusione e perplessità. Ho chiesto in giro se qualcuno ne era proprietario ma tuttiquelli a cui l'ho mostrata hanno fatto orecchie da mercante." Un'improvvisa vertigine mi dilagò nel cervelloinsieme a pensieri molesti e inopportuni. "E se la ciurmache avevo racimolato potesse essere sottoposta a una sorta di contagio da parte di quella schiera di mocciosi imperscrutabili e dal loro capo bastone?" Presi in mano la statuetta e la rigirai, pensoso, per diversi minuti. La soppesai e toccai con il pollice la riga rossa delle lacrime.Mi venne istintivamente di grattarle via ma mi trattenni,ben sapendo che era tutto inutile. "Jim" Feci con la vocepiù indifferente del Mondo "Ha notato qualcosa di stranonell'equipaggio dal momento della partenza?" Il mio Secondo mi sogguardò dal centro del suo magnifico volto abbronzato :"Sono tutti calmissimi. Nessuno che si lamenti o alzi la voce. Non sono esplose risse e non giocano d'azzardo. Bevono il giusto e pregano insieme.In tutta sincerità non ho mai visto una crew meglio assortita di questa. Si danno un daffare del diavolo e non perdono un turno. Nessuno si è ammalato e, se possono, si danno una mano l'un l'altro volentieri.Sembra quasi che abbiano un appuntamento in mezzoall'Oceano e che stiano facendo di tutto per non mancarlo.La goletta sta toccando una velocità di crociera notevole.Ci metta pure che il Buon Dio pare essersi messo di buonalena a sgomberarci gli ostacoli dalla navigazione. Capiscemeglio di Me che potremmo raggiungere alla svelta la nostra destinazione." E Mi sorrise amabile dall'alto della sua stupenda ingenuità, con un tepore e una gioia che stringevano il cuore. Sì, perché in Me ben altri erano i pensieri, e nessuno improntato alla fiducia che astrifavorevoli ci stessero indicando il cammino attraverso il Mare. E per la prima volta nella Vita Mi apparve chenon sempre il nitore dell'orizzonte è garanzia di ottime visioni e previsioni. Cominciai a pregare cheil Buon Dio (Quello Vero) Ci mandasse una tempesta a segnare il nostro passo, e venti contrari a ributtarciindietro, verso il luogo tranquillo da cui eravamo salpati.