Torn & Frayed

Giorni in mare. VII.


Giorni in mare. VII.Vi erano impegnati il mio gabbiere Phillips e un mozzo qualunque, spuntatochissà da quale plaga dell'inferno. I due se le stavano dando di santa ragione,sollevando i pugni e allungando le gambe come in una lotta senza quartiere.Accorsi immediatamente vicino al cerchio che s'era formato istantaneamenteper escludermi dalla visione di quell'obbrobrio e mi feci largo, con violenza,fino ai due,accapigliati sul legno della nave e impegnati a scambiarsi colpiviolenti e privi di regole. Li lasciai sfogare per un po' di tempo, poi, quandoLi vidi abbastanza provati dagli sganassoni ricevuti e dati, intervenni a dividerli bruscamente. La piccola folla emanò un "Ah!" di delusione e cominciò ad allentare l'anello stretto che stringeva i due contendenti. Sollevai Phillips perché dell'altro, un certo Fowler (più simile a un avanzodi galera che a un vero uomo) mi importava ben poco. Presi da parte il miogabbiere ricoperto di sangue, avvicinai la mia fronte alla sua, e, come fa il padrone del gallo da combattimento con il suo atleta, cominciai a scrollarloe a riempirlo di contumelie per essersi lasciato coinvolgere in una rissa da strada. Poi afferrai anche Fowler per un braccio e, con entrambi a un metro di distanza e separati solo dalla mia persona, iniziai a chiedere conto dell'esplosione dell'alterco. Phillips si lasciò sfuggire una pesante imprecazionee prese a inveire contro l'altro pendaglio da forca dicendo con frasi convulsee confuse che quegli lo voleva traviare sulla via della vera fede cercando di trascinarlo a un culto ributtante e misterioso a cui buona parte dell'equipaggiosi era già votato. "è vero?" Mi rivolsi al mozzo. Questi fece un gesto sprezzantecon le labbra e incrociò le braccia con aria di sfida :"Gli ho solo chiesto se aveva del tabacco e mi ha assalito nella maniera che anche Lei ha potuto notare." Mi guardai attorno ma tutta la folla di esaltati astanti era d'improvvisoevaporata e Chi ancora era rimasto sul posto evitava di incrociare il mio sguardo fischiettando con noncuranza. "Le risse sono drasticamente proibitesu questa goletta. In attesa di che la faccenda venga chiarita sono costrettoa mettere entrambi ai ferri insieme a Charlton. quando ci saremo fatti un giudizio su quest'ultimo anche il vostro scontro vi sarà compreso." GrantPhillips mi fissò con gli occhi spauriti e prese ad urlare :"No, Capitano,non mi lasci in balia di quei due diavoli. Di certo mi faranno la pelle." "Gabbiere" Risposi "Ci sarà sempre una sentinella davanti alla porta della cella. Nessuno ti farà del male." ma, mentre pronunciavo queste parole,notai chiaramente Padre Reynolds fare scivolare fra la cintura e la rozza giubba di Philipps, all'altezza dei fianchi, sulla schiena, un largo coltellaccio malese dalla lama serpentina e poi ricoprirlo, non visto, con il panno stesso.