Torn & Frayed

Sull'Isola. VI.


 
Sull'Isola. VI."Eri sopravvissuto al nostro scontro con Stringfellow" Gli dissi, felice di incrociare una figura umana che non fosse, apparentemente, immersa nella visione fornitada quella bevanda indigena fermentata. "Esattamente. Quel giorno mi passai per morto e mi rifugiai, al momento opportuno, nell'interno dove venni sostenuto dauna coppia di anziani selvaggi, e lì rimasi ben oltre la vostra partenza. "Cos'è,Hezekiah, questa storia di uno sbarco di strani esseri sull'isola e della battagliache vi ha avuto luogo?" Il timoniere sputò del tabacco da masticare alla sua sinistra e poi si fece tre volte il segno della croce :"è tutto vero, capitano. Io stesso, che non sono mai stato credente, ho recuperato la fede in un attimodi fronte alle scene cui mi è capitato di assistere." "Cos'avvenne di preciso?"chiesi, spalleggiato dai miei ufficiali. Hezekiah Marshall si sistemò gli straccimulticolori drappeggiandoli sul suo corpo come un arlecchino intirizzito, poi si sedette accanto a un fuoco verso il quale si stavano scaldando anche alcuni, poco loquaci, indigeni. "Tutto capitò una settimana fa. Io ero rientratonella tolleranza di questa gente e mi sfamavo delle briciole dei loro banchetti,come un autentico pezzente, ma almeno sopravvivevo. Avevo realizzato che alcuni personaggi avevano preso ad avere maggiore voce in capitolo sulle decisioni della comunità. Gente che era stata vicina a Fratello Geremia e che esercitava un fascino sinistro ma innegabile su tutti gli altri. Questi sproloquiavano di una sorta di secondo avvento per le popolazioni dell'isola,e sostenevano che quella specie di rivelazione sarebbe venuta dal mare.Così, almeno dicevano, aveva parlato Fratello Geremia. Era un culto che si basava su quelle statuette piangenti sangue che avete certamente notatosparse ovunque. Sono tutte riproduzioni del manufatto originale possedutodal frate, quello finito chissà dove. I selvaggi si erano messi in capo che,avesse lo stesso valore della Santa Croce e ne avevano fatto una fiorente attività, persino commerciale. Lo vendevano ai mercanti di passaggio, hosaputo che persino i bambini, che vedo alle vostre spalle, s'erano messi a rivenderle laggiù, in continente. Ebbene" E qui si interruppe per prendereuna sorsata del fortissimo liquore bevuto dai vicini indigeni "Tanto feci che venni a sapere l'origine di quello strano culto: Fratello Geremia prima di convertirsi si era dato al tempo buono nelle taverne della costa europeae lì era stato avvicinato da compagni di bisboccia che gli avevano parlatodegli spiriti nautici: una sorta di razza superiore nata dall'incrocio fra pescie i negri gettati a mare dalle navi schiaviste durante le traversate. Questi vivevano a branchi e avevano eletto come simbolo (non chiedetemene la ragione) proprio quella statuetta della vergine piangente che ben conoscete.Pensai che doveva essere stata scagliata in mare insieme ai negri malatie recuperata da questi fin a diventare una specie di simbolo di unione e di riscatto. Ma non prendete per oro colato le mie fantasie. Comunque, per tornare al punto: Fratello Geremia aveva comperato per un tozzo di pane e due bicchieri di vino quel manufatto. L'ORIGINALE, capitato chissà comein mani rozze e sbagliate. In seguito Giuseppe Autellitano (il vero nome delfrate) si era convertito a quello che credeva essere la vera fede e aveva preso la via delle missioni. Capitato in quest'arcipelago aveva recato con sé il prezioso simbolo e ne aveva innalzato una sorta di culto nero. Poi vi fu l'arrivo di Padre Reynolds che imbrogliò ulteriormente le carte, avviando la collaborazione dei due bei personaggi in una specie di tira e molla continuo fra le fisime di Reynolds e il fanatismo maniacale del frate.Poi...beh...poi arrivammo Noi, bucanieri di sua maestà e il destino preseun altro giro drammatico e una piega imprevista ma atroce..." "Menti!"Padre Reynolds s'era levato con il ceffo stravolto dalla rabbia e dalla paura"Menti, infame tagliagole! Nella mia esistenza in questo arcipelago ho sempre tentato di vincere le pulsioni diaboliche di Fratello Geremia!"Sollevandomi a mia volta, feci un cenno a Reynolds e gli imposi di tacere.