Torn & Frayed

III


 
La Casa di PagliaFu all'incirca in quell'epoca che il questore si prese la briga di veniredirettamente alla Casa di Paglia per esternare un progetto che gli erastato paventato dalla capitale in persona. A duecento metri dalla struttura stava per essere completato un centro polifunzionale chiamato San Giorgio dal nome di una chiesetta diruta che gli era stata inglobata. Era una sfolgorante e moderna costruzione conpiccolo palazzetto dello sport, un teatro e un campo di calcetto, una ampia biblioteca, refettorio, sala studio e palestra interrata. Radicechiese, pulendosi gli occhiali, cosa v'entrasse la Casa di Paglia in quella faccenda. Avevano già la loro sede stabile e confortevole.Il questore Maccani, accompagnato da uno dei suoi segretari, si fecearia con alcuni fogli dei documenti che recava con sé. "Caldo feroce,vero?" "è luglio. Può succedere." "Bella stagione, dottor Radice significa aumento degli sbarchi di migranti sulle coste meridionali di questa ridente nazione." "E allora?" "Solo ieri sono state poste in salvomilleduecento persone. Lei immagina bene che dobbiamo smistarlein tutta Italia nell'attesa che si effettuino indagini circostanziate sul loro possibile status di rifugiati." Fu allora che al dottore si accese la lampadina e le tenebre della misteriosa visita cominciarono a diradarsi: "Volete piazzarne qualche centinaio nella nuova struttura di San Giorgio e avete il timore che vi possa essere un difficilerapporto di vicinato con i miei ragazzi. è così?" Maccani tossìbruscamente, poi atteggiò il viso a una severa imperturbabilità:"Fuoco, dottore. Ma siamo ancora lontani dalla verità. Le daròun aiutino: lei crede che i contribuenti accetterebbero a cuor leggero che una simile, imponente struttura venga usata come parcheggio per siriani, tunisini, nigeriani etc. etc. Non mi faccia ricredere sulla sua intelligenza. Quello è un centro formidabile,oserei dire extra lusso. Come minimo i bravi cittadini innalzerebberole barricate." "Un'altra lampadina, più intensa della precedente si accese nel cervello di Radice e lo fece sobbalzare dalla sedia:"La Casa di Paglia! Intendete stipare i migranti in questo palazzoe noi... spostarci in parte del centro polifunzionale come cicalein una gabbietta. Mi sto avvicinando?" "Bingo! Ma si sbaglia quandoparla di ammassarvi in una fetta dei vostri degenti. Il San Giorgiodiventerebbe una sede sanitaria di prim'ordine, con blocchi dipartimentali per i disturbi di vario genere, un autentico gioiello distribuito in profondità e in altezza, dove le esigenze del malato sarebbero considerate con precisione e raffinatezza. Un autenticomodello all'avanguardia!" "Ma non lo è ancora, signor Questore,per il momento è una cattedrale nel deserto." Il medico brancolavanell'indistinto; la notizia lo aveva fatto quasi collassare. "Tra pochigiorni verranno ultimati i lavori e i vostri utenti della Casa di Pagliapotranno essere i primi ad usufruire dei servizi pionieristiciforniti dall'Azienda Provinciale ai Servizi Sanitari!" Radice guardòistintivamente fuori dalla finestra agli orti che, con tanta cura, eranostati tirati su dai suoi bravi ragazzi. "E tutto questo..." Biascicòsovrappensiero. "Prego?" Chiese cortesemente il questore. (Continua)