Randall Randall passava dalla zona delle rimesse ferroviariecome faceva sempre per risparmiare sul tempo,quando tornava a casa da scuola verso le una. Papà era stato operaio lì dentro e Tuttilo conoscevano e lo chiamavano con il suo nome e Lui abbozzavaanche se la cosa lo infastidiva leggermente, perché del padre nonaveva questa grande stima. Non che lo odiasse, semplicementelo considerava flaccido e assente, minuscolo e passivo quandoRandall avrebbe avuto bisogno, a diciassette anni, di un riferimentosolido e consistente. Passava a fianco delle botole dove siriparavano i freni dei vagoni quando sentì una voce uscire dal profondoe bofonchiare :"Quel Randall, se non si addormentava anche qui in manutenzione era un miracolo." Si fermò e osservò bene: Notò subitoi capelli biondi fin sul collo, la schiena curva sotto la miriade di tatuaggi,il fisico asciutto e la piega perversa della bocca. Era stato Trainer a parlare. Con ostentazione, con cattiveria e con acidità. S'era fatto chiaramente riconoscere mentre il ragazzo passava giusto al suo fianco.Randall registrò la frase in automatico e si portò, strascicando i piedi, verso casa, non lontano dai binari incandescenti. Era agosto, faceva caldo e Lui, ancor prima di pensare, comunicò a papà come veniva considerato sul suo ex posto di lavoro. Il padre stette un minuto in silenzio, poi si levò di scatto, prese il cappellino da baseball e dissea sua moglie che sarebbe tornato entro dieci minuti. Randall figlio lo osservava incuriosito mentre la madre cercava di convincerlo a restare a casa. Papà adesso lavorava in una ferramenta e non potevafare tardi: gli stavano con i denti al culo. Però avrebbe trovato il tempo per uscire dieci minuti. Trascorso il periodo preannunciato mamma disse al ragazzo di andare a beccare il genitore, che probabilmente stava in ferrovia. Ma Lui questo lo aveva capito da solo. Con il solito passo strascicato ripercorse il cammino fino alla rimessa. Poteva sentire le grida e gli incitamenti dal fondo della stradina. Arrivato sul posto trovò il padre e Trainer che scazzottavano. Randall era più vecchio rispetto al teppista e se la stava passando piuttosto male. Però, pensò in un attimo il ragazzo, si era impegnato e lo aveva fatto per Lui, fondamentalmente. Così, senza farsi notare troppo, raccattò un pezzo di traversina bello duro e, proprio mentre Trainer le stava stava suonando di santa ragione al vecchio, gliela sfasciò sulla testa. Trainer oscillò per un attimo, con il ginocchio ancora sulla gola dell'avversario, poi crollò di schianto. Randall figlio prese il vecchio per la mano e lo tirò in piedi mentre tutti i lavoratori intorno applaudivano. Il vecchio era insanguinato sulla faccia e il ragazzo lo sostenne fino a casa, con calma e un bel sorriso stampato sulla faccia.Fuori era pure arrivato il sole.the end.