Torn & Frayed

# 10


 
DieguitoDieguito osserva la vita di Londra scorrergli addosso:Piccadilly Circus, Trafalgar Square e tutto quello cheè conosciuto, scontato e banale. Le chiacchiere e gli ubriachi, i fattoni e i furbi, le donne e gli omosessuali in cerca. Pensa a quando è scappato dall'Italia per trovare un'altra maschera, sotto la quale nascondersie ricrearsi un'identità. Adesso fa il barista in un pub a Camden ma non pensa, seriamente, di avere ricreato un modello a cui attenersi. è semplicemente diverso ma uguale. Abita in una stanza subaffittata insieme ad altri tre ragazzi pieni di volontà e voglia, qualcuno a cui può agganciarsi per le serate fuori e la birra tiepida, il rimorchio fittizio per sentirsi ancora maschio e attivo.Però assomiglia tutto a una farsa, e dentro Se Stessocombatte contro la depressione e la ripetitività di certirituali, si impone di essere bello e attraente quando non èche uno spurgo ambulante colmo di acne e spirito vendicativo. Sparge le sue notti in una costante rivalsa e si dedica alletunes più commerciali, ballando con le gambe in croce e ilbacardi-cola che gli gorgoglia nella trachea, annebbiandolo e facendolo sentire in capo al mondo. Qui nella Città dove tutto è acquistabile e acquisibile, persino l'identità, se si ha cash da impiegare, e particolarità da acquisire attraverso il glitter della propria malnata origine. è sufficiente essere abili diversamente e fecondamente convincenti, per esporsi alla perniciosa attenzione di qualche talent-scout dalla lingua lunga e dall'occhio attento. Tutto un mondo alla ricerca della malsana eccentricità e del superomismo dai bassi livelli. Uno sporco evidente e una perversione in superficie, composta dall'apparenza più smaccata e dalle evidenze grossolane eridicole. Per questo Lui capisce di potere diventare qualcuno,di essere in grado di impressionare la pellicola con la sua mostruosità tanto evidente. In Italia era solo uno sfigato orribile ed emarginato, qui: nella BIG CITY può trasformarsi in un totem, un dolmen ricercato e bizzarro. Può farsi pagare per la sua alienazione, ricreare un mondo che gli si adatti perfettamente, e vivere fino alla mattina successiva quando uno specchio scalcinato gli rimanderà l'immagine di un uomo di 37 anni, fottuto e disperso, irriso e spernacchiato, un mostro dalla faccia contraffatta e mutata, geneticamente condannato, silenziosamente gassato dalla Civiltà che all'Apparenza concede, e all'Essenza preleva. fine