Martedì 11 mi ricoverano nel reparto di "urologia" maschile dell'ospedale di Ponte San Pietro in provincia di Bergamo... sì avete capito bene, urologia... infatti il nuovo polo di chirurgia bariatrica e post bariatrica partirà da Aprile e probabilmente sarà un dei più grandi a livello internazionale ma ora, diciamo, ha ampi spazi di miglioramento (vorrei soffermarmi sulla parola ampi). Sta di fatto che la struttura è vecchia, le camere non hanno il bagno e soprattutto l'assistenza non era adeguata. Di fatto le infermiere erano abituate a trattare solo con uomini che l'unica cosa che richiedono è un po' di assistenza col pappagallo. Quindi quando mi sono sentita dire: si deve alzare, come la posso aiutare? Voi capite che mi è un po' tremato l'orlo delle mutande. Alla mia compagna di stanza che ha fatto il dorso e che non potrà piegarsi per 40 giorni le hanno detto: ora l'alziamo, se si sente svenire la siediamo!! Noooooo è proprio quello che non posso fare!!! Alla ragazza che aveva fatto le braccia e che si è ritrovata con un'ingessatura all'altezza delle spalle, nessuno aveva capito che necessitava di cannucce per bere, di aiuto per tirarsi giù le mutande e di una lavata di gnocca almeno una volta al giorno. La cosa più esilarante (anche se in realtà c'era da piangere) era che c'era ricoverata una ragazza che era una veterana, essendo già al quinto intervento, la quale veniva interpellata dalla infermiere per chiedere di mostrare alle altre come comportarsi. Ecco questo è tanto per chiarire la situazione. La sera prima del fatidico giorno arrivano i miei pittori (cioè il team di 4 dottori armati di pennarelli indelibili e di cui ancora porto evidenti tracce) ed incominciano la loro opera d'arte sul mio corpo. In quel contesto ho espresso le mie grossissime perplessità su almeno un paio di interventi che a loro dire io avrei dovuto fare. No no... grazie... braccia e dorso manco se mi pagate a peso d'oro e per quanto riguarda le gambe, beh se devo avere dei rigoni da coprire con calze, tanto vale coprire la ciccia... io non sono la Schiffer e non ci tengo a diventarlo e ci si deve anche accettare con qualcosa di non perfetto. Ho passato una vita da grassa, secondo voi ho problemi a fare il resto della mia vita con le gambe un po' flaccide!?!?!?
Partiamo dall'inizio... e chi è un po' impressionabile, magari eviti l'ultima foto...
Martedì 11 mi ricoverano nel reparto di "urologia" maschile dell'ospedale di Ponte San Pietro in provincia di Bergamo... sì avete capito bene, urologia... infatti il nuovo polo di chirurgia bariatrica e post bariatrica partirà da Aprile e probabilmente sarà un dei più grandi a livello internazionale ma ora, diciamo, ha ampi spazi di miglioramento (vorrei soffermarmi sulla parola ampi). Sta di fatto che la struttura è vecchia, le camere non hanno il bagno e soprattutto l'assistenza non era adeguata. Di fatto le infermiere erano abituate a trattare solo con uomini che l'unica cosa che richiedono è un po' di assistenza col pappagallo. Quindi quando mi sono sentita dire: si deve alzare, come la posso aiutare? Voi capite che mi è un po' tremato l'orlo delle mutande. Alla mia compagna di stanza che ha fatto il dorso e che non potrà piegarsi per 40 giorni le hanno detto: ora l'alziamo, se si sente svenire la siediamo!! Noooooo è proprio quello che non posso fare!!! Alla ragazza che aveva fatto le braccia e che si è ritrovata con un'ingessatura all'altezza delle spalle, nessuno aveva capito che necessitava di cannucce per bere, di aiuto per tirarsi giù le mutande e di una lavata di gnocca almeno una volta al giorno. La cosa più esilarante (anche se in realtà c'era da piangere) era che c'era ricoverata una ragazza che era una veterana, essendo già al quinto intervento, la quale veniva interpellata dalla infermiere per chiedere di mostrare alle altre come comportarsi. Ecco questo è tanto per chiarire la situazione. La sera prima del fatidico giorno arrivano i miei pittori (cioè il team di 4 dottori armati di pennarelli indelibili e di cui ancora porto evidenti tracce) ed incominciano la loro opera d'arte sul mio corpo. In quel contesto ho espresso le mie grossissime perplessità su almeno un paio di interventi che a loro dire io avrei dovuto fare. No no... grazie... braccia e dorso manco se mi pagate a peso d'oro e per quanto riguarda le gambe, beh se devo avere dei rigoni da coprire con calze, tanto vale coprire la ciccia... io non sono la Schiffer e non ci tengo a diventarlo e ci si deve anche accettare con qualcosa di non perfetto. Ho passato una vita da grassa, secondo voi ho problemi a fare il resto della mia vita con le gambe un po' flaccide!?!?!?