Un filo di trucco...

Seconda parte


Come promesso procedo con la seconda parte del mio racconto.Appena arrivata in camera mi sono scontrata con una realtà decisamente particolare. Di solito negli ospedali ci sono orari e comportamenti da tenere... in questo caso era un po'... anarchico, per così dire.Hanno fatto di tutto per farmi sentire a casa tra orari pasti e cottura pasta, ma c'era un tale via vai di parenti che la stazione del paesello, al confronto, era un deserto. Casino, risate, cartoni di pizza fatta arrivare da fuori, smalti e phon come se fossimo in un negozio estetico o da un parrucchiere.Io, quando non sto bene, ho bisogno di quasi totale silenzio e pace... cosa che era praticamente impossibile avere in quel contesto. La mia compagna di stanza era la star del reparto ma fortuna ha voluto che non se ne stava mai ferma in camera quindi il casino era nelle altre... altrimenti forse sarei esplosa. Poi da sabato è calata una tale pace che quasi non sembrava lo stesso reparto.Gli ultimi giorni sono stati molto simpatici. Ho fatto balotta con una coetanea e diverse nuovi acquisti... Tutti fantastiche persone che hanno fatto si che quasi mi è spiaciuto venire via.  Ma prima delle dimissioni mi sono presa l'appuntamento per rifarmi le tette. L'anno scorso alla visita d'ammissione avevo capito che si dovesse fare un determinato percorso indicato d'equipe invece c'è una certa dinamicità quindi proseguo con le cose che mi interessano e il seno è a mio avviso la parte più devastata... quindi il 16 luglio mi ripristinato le tette che da una settima abbondante arriveranno ad essere una seconda. Il solo pensiero di non avere più queste due protuberanze vuote mi fa sopportare l'idea di tornare sotto ai ferri.Ieri alla prima  visita di controllo, non solo mi hanno tolto l'ultimo drenaggio ma pure metà punti. Il resto verrà tolto tra 2 settimane ma le cose migliorano di giorno in giorno compreso le pieghe anonale. Ora si tratta di tenersi la guaina giorno e notte per 2 mesi e sperare che la pelle e muscoli facciano il loro lavoroFoto al prossimo giro...