Un filo di trucco...

11 Novembre: San Martino


Oggi si festeggia San Martino ed è un santo a cui sono legate almeno tre detti che sento fin da quando sono nata: festa dei cornuti, fare San Martino e l'estate di San Martino.... ma perché? Ed allora
 mi è venuto in aiuto.La festa dei cornuti ha una parte di leggenda ed una parte reale. La prima vuole che Vulcano sorprese Venere (sua moglie e dea dell'amore) con Marte (di cui Martino è il diminutivo) nel bel mezzo di un adulterio. Decise di rinchiuderli in una una rete di ferro per mostrarli agli dei come testimoni del torto subito. Peccato che loro lo derisero e lo sbeffeggiarono... e da qui che probabilmente nasce un altro detto: cornuto e mazziato! E la parte leggendaria l'abbiamo evasa... ora veniamo alla parte più "terrena" ed è legata al fatto che in questa giornata vengono fatte le fiere del bestiame (per lo più cornuto) e pare che le donne, lasciate a casa qualche giorno da sole, si diano alla pazza gioia (e si tratta di altri cornuti).Fare "sanmartino" invece è un detto prettamente padano. Infatti in questo periodo termina l'anno di lavoro per i contadini e nel caso il padrone della terra non avesse rinnovato il contratto era il momento di traslocare in un altro "fondo" o "podere". Sembrerebbe che questi giorni siano caratterizzati da un clima relativamente caldo, asciutto e sereno ecco perché viene chiamata l'estate di San Martino (anche se io qualche dubbio in merito ce l'avrei visto il freddo porco che ho patito ieri e l'acqua che mi sono presa...)Ma chi era il Martino che poi divenne santo?Intanto era un ungherese che fu chiamato al servizio militare e mentre si trovava in missione vide un mendicante seminudo così decise di tagliare il suo mantello per condividerlo con poveretto. Nella notte ebbe la visione di Gesù che si recava da lui per restituirgli la metà del mantello ed infatti la mattina dopo, quando si svegliò, vide che il mantello era integro. Tale fu l'impatto sul soldato che decise di farsi battezzare, lasciò le armi e condusse vita monastica. Sebbene sia morto l'8 viene ricordato l'11 quando la salma fu tumulata. Girando in qua e là ho scoperto che in questo giorno a Venezia i bambini girano per negozi con pentoloni e campanacci nella speranza di ricevere qualcosa in dono... come il mendicante... Va mo là, anche oggi vi siete presi le vostre belle sbadilate di cultura!