Un filo di trucco...

Non ha mica capito nulla... sto por'omo!


Dopo avervi raccontato le traversie del rientro provo a raccontare le peripezie della degenza.Arrivo alla sera perché dovevo essere in accettazione alle 7.30 del giorno dopo, trovo un hotel fornito di navetta per l'ospedale... mmmmm che potrei definirlo abbondantemente vintage ma almeno erano disponibili ed ho dormirmito bene.Arrivo in ospedale e devo aspettare perché il letto è ancora occupato... e quando me lo danno mi accorgo di essere appoggiata nel reparto bariatrico (in sostanza quelli che hanno iniziato il mio percorso) perché nel post barriatrico non c'era posto. Vabbè... l'importante è che non mi rompano i coglioni con vomito e urli vari!Finisco in sala operatoria verso le 12 e non mi fanno la spinale come eravamo d'accordo (io non lo ero tanto ma mi hanno convinto) ma la generale perché dovevano partire con me prona... E mi domando: ma non lo sapevano quando mi hanno fatto la visita prericovero? Mi risveglio (e per me è una vittoria visto che è sempre il mio terrore), mi portano in camera e qui viene il bello... in pratica dormo e quando mi sveglio lo faccio solo per vomitare anche le budella... (appunto) e lo faccio fino alle 3 di notte... giusto per stare tranquilla! A questo punto mi staccano tutto e mi mettono flebo di plasil e compagnia cantante.La mattina, quando passa in visita, il chirurgo resta basito perché a suo dire non c'era assolutamente nulla che mi doveva far vomitare e poi la caposala gli fa notare che sulla mia cartella c'era come indicazione... MORFINA! Il dottore impallidisce... poi si gira verso di me e si scusa dicendo: svelato l'arcano... ma non avrebbe dovuto fare la morfina... il suo intervento non è così doloroso da prevedere un carico di antidolorifico tale.Bene... vomitato per nulla... ma che vuoi che sia...
Poi, forse per pulirsi la coscienza, mi dice: domani o sabato la dimetto...
Io: capperi! Domani?! Così presto?
Lui: beh vuole fare capodanno con noi??!?!Io: no... capodanno no ma dimessa a 48 ore dallo squartamente mi pareva tirato... ma io mica rifiuto.
Arriva venerdì mattina e nessuno faceva menzione delle mie dimissioni... anzi mi rifanno il letto come se dovessi restare... poi arriva il chirurgo e dice: che ne dice!? La medico, le tolgo i drenaggi e la dimetto... ma lei deve fare la brava. Vede, io ho un libro... e lei è tra le pazienti coscienziose e diligenti... quindi... mi raccomando!
Secondo me, 7 ore di treno con corse per le varie concidenze non è esattamente quello che intendeva dire il chirurgo.
Il ragazzo non ha mica capito nulla della vita.