Ultima volta che ho visto gli occhi aperti di mio padre è stato giovedì mattina quando insieme ad Esteban l'abbiamo lavato e cambiato, poi si è addormentato. Fino a venerdì mattina pensavo fosse l'effetto dei farmaci ma arrivata la sera la cosa mi sembrava strana e la dottoressa mi ha dato conferma dicendomi che non avendo avuto reazione al dolore molto probabilmente era in coma.Sabato la decisione gravosa. Sebbene i parametri siano ancora accettabli è inutile continuare ad attaccare flebo per idratarlo e soprattutto inutile dargli gastroprotettore, diuretico e cortisone. Stop. L'unica cosa è voglio è che non soffra. E credo proprio che anche lui avrebbe preferito così... visto la sua avversione per i farmaci. Quando l'ho detto all'infermiera e alla dottoressa erano concordi... magari loro l'avrebbero fatto in maniera graduale ma si tratta di andare avanti settimane... settimane in cui mia madre si sveglia all'1 per andare a vegliarlo, settimane in cui la nostra vista è sospesa in attesa di una cosa inevitabile, settimane di tristezza nel vederlo in quel letto senza che ci sia alcuna possibilità di un movimento. Adesso c'è da pensare a chi resta e obbligare una quasi ottantenne a tutto questo mi pare assurdo.Di una cosa sono veramente contenta... almeno ho avuto la possibilità di salutarlo, di fargli capire che ci sono stata fino all'ultimo.
Decisione gravosa
Ultima volta che ho visto gli occhi aperti di mio padre è stato giovedì mattina quando insieme ad Esteban l'abbiamo lavato e cambiato, poi si è addormentato. Fino a venerdì mattina pensavo fosse l'effetto dei farmaci ma arrivata la sera la cosa mi sembrava strana e la dottoressa mi ha dato conferma dicendomi che non avendo avuto reazione al dolore molto probabilmente era in coma.Sabato la decisione gravosa. Sebbene i parametri siano ancora accettabli è inutile continuare ad attaccare flebo per idratarlo e soprattutto inutile dargli gastroprotettore, diuretico e cortisone. Stop. L'unica cosa è voglio è che non soffra. E credo proprio che anche lui avrebbe preferito così... visto la sua avversione per i farmaci. Quando l'ho detto all'infermiera e alla dottoressa erano concordi... magari loro l'avrebbero fatto in maniera graduale ma si tratta di andare avanti settimane... settimane in cui mia madre si sveglia all'1 per andare a vegliarlo, settimane in cui la nostra vista è sospesa in attesa di una cosa inevitabile, settimane di tristezza nel vederlo in quel letto senza che ci sia alcuna possibilità di un movimento. Adesso c'è da pensare a chi resta e obbligare una quasi ottantenne a tutto questo mi pare assurdo.Di una cosa sono veramente contenta... almeno ho avuto la possibilità di salutarlo, di fargli capire che ci sono stata fino all'ultimo.